Il patrimonio di Musk è calato ancora la scorsa settimana, sulla scia del -16% di Tesla in Borsa
Elon Musk ha perso la bellezza di 27 miliardi di dollari la scorsa settimana. Dopo che già a fine febbraio aveva perso il primato di uomo più ricco del mondo, è di nuovo la debole performance in Borsa di Tesla a colpire il portafoglio dell’imprenditore.
Così il suo patrimonio netto si è ridimensionato molto rapidamente, colpito anche dalla più generica sofferenza dei big tech in Borsa.
Solo negli ultimi sette giorni, si quantifica una perdita del 16,7% per il colosso delle auto elettriche, che segna un rosso addirittura al 30,7% se si prendono in considerazione gli ultimi 30 giorni.
Ecco quindi che Musk, stando alla classifica aggiornata del Bloomberg’s Billionaires Index, resta secondo dietro al numero uno di Amazon Jeff Bezos.
Elon Musk ha perso $27 miliardi in una settimana
Il CEO di Tesla e SpaceX aveva già lasciato la testa della cosiddetta classifica dei paperoni a Jeff Bezos a fine febbraio.
Il patron di Amazon ha un patrimonio netto di 177 miliardi di dollari, contro gli attuali 157 miliardi di Musk, che resta comunque davanti al cofondatore di Microsoft Bill Gates, terza persona più ricca del pianeta.
Le azioni di Tesla hanno guadagnato il 743% nel 2020, cavalcata che ha portato la compagnia al quinto posto nell’elenco delle società di maggior valore sul mercato azionario.
Il titolo ha poi continuato a crescere nelle prime settimane del 2021, guadagnando un altro 25% fino alla chiusura record di 883,90 dollari dello scorso 26 gennaio.
Ma da allora le azioni hanno perso quasi un terzo del loro valore, posizionandosi saldamente in territorio ribassista.
Un calo considerevole e veloce, che ha portato il valore di mercato della compagnia al numero 7 delle società di maggior valore.
Eppure, malgrado le perdite, il 2021 di Musk non sembra affatto presentarsi come negativo: Tesla ha completato un nuovo step di finanziamenti a febbraio, che diversi report quantificano in una raccolta pari a 850 milioni di dollari, per un aumento della valutazione della società del 60% a 74 miliardi di dollari.
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