L’AD di Eni Claudio Descalzi ha incontrato a Baghdad il Ministro del petrolio e Vice Primo Ministro per l’energia iracheno, Thamir A. Al-Ghadhban. Al centro dei colloqui lo sviluppo del campo Zubair ma anche progetti sociali e collaborazioni future
Claudio Descalzi, AD di Eni, uno dei principali operatori internazionali di petrolio e gas, ha incontrato a Baghdad il Ministro del petrolio e il Vice Primo Ministro per l’energia iracheno, Thamir A. Al-Ghadhban.
Al centro dei colloqui lo sviluppo del campo Zubair ma anche progetti sociali e collaborazioni future.
La presenza di Eni in Iraq
Eni è uno dei principali operatori internazionali di petrolio e gas nel Paese, dove attualmente produce circa 500.000 barili di petrolio equivalente giorno e prevede di investire ulteriori 7 miliardi di dollari nel progetto di sviluppo del campo di Zubair.
Eni è presente in Iraq dal 2009 attraverso la sua controllata Eni Iraq BV, e grazie allo sviluppo del progetto Zubair Field Development Project, è diventata uno dei principali operatori nel settore petrolifero del Paese.
Focus su giacimento Zubair
Nel corso dell’incontro, Descalzi ha illlustrato le attività in corso nel Paese alla luce dei recenti risultati dello sviluppo di Zubair.
Il progetto, realizzato da Eni Iraq BV con Basra Oil Company, ha segnato lo sviluppo rapido di uno dei più grandi giacimenti petroliferi nella regione meridionale di Bassora, con oltre 1 miliardo di barili di olio equivalente prodotti dalla firma del contratto.
La produzione di Zubair è aumentata di oltre il 100% negli ultimi quattro anni e una nuova centrale elettrica da 380MW che genererà energia per il consumo interno è attualmente in fase di messa in esercizio con avvio previsto per questa estate.
Opportunità future e progetti sociali
Descalzi e il Vice Primo Ministro per l’energia hanno inoltre discusso le opportunità future e l’avanzamento dei progetti sociali attualmente in corso nella regione di Bassora, in particolare nei settori dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione, dell’accesso all’energia e dell’acqua potabile.
L’AD di Eni ha inoltre evidenziato le potenziali sinergie legate ai progetti energetici in Iraq, una leva strategica per il Paese per massimizzare l’utilizzo delle risorse naturali nazionali.
A Piazza Affari Eni al momento si attesta a 15,19 euro, in flessione dello 0,96%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA