Esame avvocato, sessione 2021: novità sullo svolgimento delle prove

Antonio Cosenza

18 Settembre 2021 - 23:56

Esame avvocato: ultimi aggiornamenti sulla sessione 2021. Niente scritti, saranno sostituiti - ancora una volta - da una doppia prova orale.

Esame avvocato, sessione 2021: novità sullo svolgimento delle prove

Ci sono importanti novità per l’esame avvocato, sessione 2021 in programma nei prossimi mesi. Come noto il Covid ha cambiato notevolmente le modalità di svolgimento dell’esame: nell’ultima sessione, vista la difficoltà di organizzare la prova scritta in tutta Italia a causa del perdurare della pandemia, è stato deciso un format che prevede una doppia prova orale al posto del tanto temuto scritto (che a sua volta era suddiviso in tre diversi test su altrettante materie).

Visto l’avvicinarsi dell’appuntamento con la sessione 2021, gli aspiranti avvocati continuano a chiedersi come sarà l’esame di quest’anno, se - merito di una campagna vaccinale che procede per il meglio e la situazione negli ospedali che per il momento è sotto controllo - si ritornerà ai tradizionali scritti più un orale in prossimità dell’estate, oppure se verrà ripetuto l’esperimento dello scorso anno.

Una risposta, seppur non ancora ufficiale, arriva dal Ministero della Giustizia, dove in questi giorni si stanno facendo le dovute riflessioni sul caso.

Esame avvocato, sessione 2021: come si svolgerà?

Le riserve su come sarà l’esame avvocato non sono state ancora sciolte del tutto. Tuttavia, questo pomeriggio è stata diramata una nota del Ministero della Giustizia che ci dà qualche elemento in più.

Niente scritti a dicembre: questa sembra essere la strada che da Via Arenula vogliono intraprendere. Una notizia che farà piacere agli aspiranti avvocati, i quali avranno più tempo per prepararsi alle prove.

Anche se non ufficiale, infatti, le parole utilizzate non sembrano lasciare spazio per altre opzioni. Nel dettaglio, si legge nella nota diramata il 18 settembre:

“Per lo svolgimento dell’esame di abilitazione alla professione di avvocato – si legge nella nota del Ministero -, la Ministra della Giustizia Marta Cartabia sta lavorando, insieme ai tecnici del Ministero, per proporre anche per la prossima sessione 2021 la stessa formula adottata per la sessione 2020, iniziata lo scorso mese di maggio”.

Quindi anche quest’anno non ci dovrebbero essere gli scritti ma due prove orali in programma non a dicembre ma qualche mese dopo. Ribadiamo: niente di ufficiale, ma a questo punto immaginiamo che non ci siano più le condizioni per cambiare di nuovo programma e ritornare su un piano che prevede gli scritti a dicembre.

Esame avvocato, sessione 2021: perché non ci saranno le prove scritte

Il Ministero della Giustizia ritiene che non ci siano ancora le condizioni sanitarie per ritornare a un esame scritto in presenza che per forza di cose potrebbe generare assembramenti. Si legge nella nota, “il perdurare dello stato di emergenza sanitaria, correlata alla pandemia da Covid-19 rende opportuno evitare ancora che si svolgano a dicembre le tradizionali prove scritte, con il successivo assembramento di migliaia di candidati per più giorni e molte ore”.

Dovrebbe ripetersi, quindi, la stessa impostazione prevista dal decreto 31/2021 che tanto ha avuto successo in quanto ha permesso di recuperare il ritardo accumulato a causa del rinvio delle prove scritte. Oggi, 18 settembre, della sessione 2020 circa il 90% ha già sostenuto la prima prova orale, che di fatto è quella che sostituisce gli scritti in quanto prevede l’esame e la discussione di una questione pratico applicativa, nella forma della soluzione di un caso, in una materia a scelta tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. È imminente, invece, l’inizio delle seconde prove con l’intera sessione che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Ecco, dunque, che gli sforzi del Ministero della Giustizia possono concentrarsi sulla sessione del 2021, a partire da date e programma.

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