Esame terza media, novità: ecco come cambia nel decreto

Teresa Maddonni

09/04/2020

Esame di terza media, novità: la prova cambia. A prevederlo è il decreto scuola per l’emergenza pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile come da anticipazioni della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Esame terza media, novità: ecco come cambia nel decreto

Esame di terza media, novità dal decreto scuola per quest’anno come aveva già anticipato la ministra Azzolina. L’esame cambia, ma come?

Il testo del decreto è approdato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile per entrare in vigore oggi.

Il testo va a confermare quanto detto, nell’ipotesi di un non rientro a scuola il 18 maggio, qualche giorno fa dalla ministra dell’Istruzione Azzolina nell’intervista su Rai 2 nella trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. La ministra ha parlato anche della possibilità di rientro a settembre in didattica a distanza.

Vediamo allora come cambia l’esame di terza media e quali sono le ultime novità nel decreto scuola.

Esame terza media, novità decreto: ecco come cambia

L’esame di terza media quest’anno sarà caratterizzato da novità come la ministra Azzolina ha confermato. L’esame di terza media cambia e gli scenari, come per la Maturità 2020 sono 2 a seconda che si rientri o meno a scuola il 18 maggio.

Qualche anticipazione era arrivata dalla stessa ministra Azzolina quando ancora si stava discutendo il testo del decreto poi diventato ufficiale.

La ministra, nell’intervista da Fazio, ha parlato dell’eventualità in cui non si dovesse rientrare a scuola il 18 maggio e si dovesse pertanto continuare sulla strada della didattica a distanza fino alla fine dell’anno scolastico:

“Nel caso in cui non si dovesse rientrare a scuola per l’esame di terza media i ragazzi presenteranno un elaborato (la famosa tesina n.d.r.) preparato con i loro insegnanti durante il periodo di didattica a distanza e saranno scrutinati. Questa sarà la catapulta verso la scuola secondaria di secondo grado. L’esame di fa. Ci sono Paesi che lo hanno eliminato e Paesi che invece ancora lo prevedono e con i quali ci stiamo confrontando.”

Nel decreto scuola per l’esame di terza media si prevedono due strade ben precise con la data spartiacque che è quella del 18 maggio:

  • nel caso in cui si rientri entro il 18 maggio le prove dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolgeranno anche prevedendo l’eliminazione di una o più di esse e rimodulando le modalità di attribuzione del voto finale, con specifiche disposizioni per i candidati privatisti, salvaguardando l’omogeneità di svolgimento rispetto all’esame dei candidati interni;
  • se non si rientra entro il 18 maggio si prevede la sostituzione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale da parte del consiglio di classe che tiene conto altresì di un elaborato del candidato, come definito dalla stessa ordinanza, nonché le modalità e i criteri per l’attribuzione del voto finale come da conferme precedenti della Azzolina.

Al momento sappiamo l’esame di terza media, come d’altronde la Maturità 2020, subirà una modifica e cambierà nelle prove e nella valutazione. La seconda strada è quella più plausibile dal momento che già è arrivato il no del comitato tecnico-scientifico al rientro a scuola.

Non solo l’esame di terza media, cambia anche la Maturità 2020

Non solo novità per l’esame di terza media, perché anche la Maturità 2020 cambia come più volte abbiamo indicato e lo conferma il testo ufficiale del decreto scuola. Gli scenari sono due:

  • se si rientra il 18 maggio la prima prova scritta di Italiano è elaborata da ministero dell’Istruzione e la seconda prova dalla commissione interna alla classe per tener conto del reale livello di apprendimento degli alunni dal momento che la questa è diversa a seconda del tipo di istituto o liceo;
  • se non si rientra il 18 maggio si prevede una sola prova orale.

In entrambi i casi la commissione sarà solo interna con presidente esterno e tutti i ragazzi saranno ammessi alla Maturità 2020, cosa che si suppone avverrà anche con l’esame di terza media, il che non significa, come ha detto più volte Azzolina, essere promossi di diritto.

Iscriviti a Money.it