Esenzione IMU per terreni agricoli incolti: come funziona?

Giuseppe Guarasci

9 Maggio 2016 - 18:15

Importante chiarimento del MEF sull’estensione dell’esenzione IMU, prevista dalla Legge di Stabilità 2016, anche ai terreni incolti.

Esenzione IMU per terreni agricoli incolti: come funziona?

Anche i terreni incolti e gli orti sono considerati esclusi dall’applicazione dell’IMU poichè anch’essi considerati come dei terreni agricoli.
Ecco l’importante chiarimento avvenuto da parte del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta nel corso del question time in commissione Finanze alla Camera, che estende anche a questa categoria, l’esenzione già prevista per la generalità dei terreni agricoli nella Legge di Stabilità 2016.

Di seguito tutti i dettagli dell’esonero dall’IMU per tutti i terreni incolti e per i terreni agricoli secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Le nuove esenzioni IMU previste della Legge di Stabilità 2016

L’ultimo chiarimento, relativo a terreni incolti ed orti, completa la casistica di regole sempre più fitte ed intricate relative all’IMU agricola.
Per prima è stata la Legge di Stabilità 2016 a mettere un pò di chiarezza sull’applicazione dell’IMU nelle proprietà agricole, introducendo un’importante sistema di esenzioni.
Nello specifico la Legge di Stabilità 2016 stabilisce che sono esenti dal pagamento dell’IMU:

  • i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, indipendentemente dal luogo in cui si trovano;
  • i terreni agricoli che si trovano nei Comuni montani;
  • i terreni agricoli che si trovano nei Comuni parzialmente montani di cui alla Circolare del Ministero delle Finanze n.9/1993.

L’esenzione IMU in questione riguarda tutti i terreni agricoli, indipendentemente dalla loro coltivazione.

Esonero IMU per terreni incolti

Esenzione dall’applicazione dell’IMU anche per terreni incolti e orti. Il chiarimento arriva direttamente, da parte del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta in risposta all’interrogazione n. 5-08570, nel corso del question time in commissione Finanze alla Camera.
Il chiarimento del sottosegretario Baretta si riferisce al trattamento fiscale ai fini dell’IMU, applicando ai terreni incolti e gli orti quanto già previsto dalla Legge di Stabilità 2016 alla generalità di terreni agricoli.
Questo chiarimento non fa altro che recepire una sentenza della corte di Cassazione (la 7369/2012) nella quale viene definito agricolo un terreno suscettibile di essere destinato a tale utilizzo, senza che per forza questo debba essere oggetto di effettivo esercizio dell’attività agricola.
Inquadrando tale chiarimento nell’ottica delle esenzioni già presenti nella Legge di Stabilità 2016, si può affermare come nei Comuni montani, l’Imu è ensente in tutti gli orti e i terreni incolti, nei Comuni di pianura invece l’esenzione è limitata ai terreni dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.
Resta fuori dall’esenzione IMU una sola casistica: i terreni incolti e gli orti di proprietari che non hanno la qualifica di coltivatore diretto o di Iap e che quindi continuano a pagare.

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