In Europa le vendite al dettaglio del mese di maggio aumentano, a testimonianza di una ripresa dei consumi con l’allentamento delle misure pandemiche. Il dettaglio dei dati.
Europa: aggiornamenti sulle vendite al dettaglio di maggio.
Sia per la zona euro che per la regione dei 27 Paesi membri, il commercio al dettaglio ha messo a segno una crescita importante mensile e annuale.
Ci sono, dunque, i segnali della ripresa economica. Il dettaglio dei risultati europei diffusi da Eurostat.
Vendite al dettaglio in crescita in Europa: i dati
A maggio 2021, il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio è aumentato del 4,6% sia nell’area euro che nell’UE, rispetto ad aprile 2021.
A livello annuale le vendite al dettaglio nel dato corretto per il calendario sono cresciute del 9,0% per l’Eurozona e del 9,2% nell’UE.
Nello specifico, l’Eurozona ha visto il rialzo a maggio rispetto ad aprile delle vendite per il settore non alimentare (+8,8%) e per i carburanti (+8,1%).
In diminuzione, invece, il commercio dei prodotti alimentari, bevande e tabacco con un -0,2%.
Nell’UE il volume del commercio al dettaglio ha registrato un balzo dell’8,5% per i prodotti non alimentari e del 6,8% per i carburanti per autotrazione, mentre è diminuito dello 0,3% per alimenti, bevande e tabacco.
I dati annuali hanno mostrato vendite a +28,4% per
combustibili, +14,8% per i prodotti non alimentari e +0,1% per alimenti, bevande e tabacco nell’Eurozona.
Andamento simile in tutta l’Unione, con il balzo del commercio del 25,0% per i carburanti, del 15,0% per i prodotti non alimentari e dello 0,3% per alimenti, bevande e tabacco.
Dove è cresciuto di più il commercio al dettaglio?
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, gli aumenti mensili più elevati del commercio al dettaglio totale sono stati registrati in Francia (+9,9%), Paesi Bassi (+9,3%) ed Estonia (+8,1%).
Diminuzioni sono state osservate in Lettonia (-3,9%), Finlandia (-3,3%) e Lussemburgo (-0,7%).
Su base annuale, svettano per il balzo delle vendite la Bulgaria (+23.9%), l’Irlanda (+22.4%)e Malta (+22.0%).
Da evidenziare: l’unico declino a livello tendenziale si è registrato in Germania, con un -0,9%.
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