Guerra e inflazione stanno indebolendo le prospettive economiche in Europa. Anche la spesa dei consumatori della regione è a rischio, minando così il rilancio post-pandemia. Un’indagine lo dimostra.
L’Europa fa i conti con le avversità economiche globali, guidate dal conflitto in Ucraina e dalla crisi energetica e delle materie prime, con conseguente impennata dei prezzi.
È probabile che i consumatori del vecchio continente, spaventati dalla guerra e dall’inflazione record, non riescano a svolgere quel ruolo chiave nella ripresa post-pandemia della regione, infliggendo un duro colpo all’economia: a dimostrarlo è un’indagine di Allianz, riportata da Bloomberg.
La spesa per i consumi può crollare in Europa: di quanto e quale impatto?
La fiducia dei consumatori nell’Eurozona si sta deteriorando e gli economisti di Allianz vedono una perdita di spesa privata nell’area a 19 nazioni nel 2022 per un totale di 70 miliardi di euro, l’equivalente di circa 500 euro per famiglia.
La valutazione si basa su un’indagine di maggio condotta su oltre 2.500 persone in Germania, Francia e Italia, le tre maggiori economie della regione.
I consumi privati dell’Eurozona hanno iniziato a contrarsi alla fine dello scorso anno e sono diminuiti dello 0,7% nel primo trimestre in un contesto di forti pressioni sui prezzi.
La Bce ha avvertito questa settimana che l’inflazione del 2022 potrebbe superare il 7% e si è impegnata a un aumento di un quarto di punto dei tassi di interesse il mese prossimo, il primo in più di un decennio, con un rialzo più ampio che probabilmente seguirà in autunno.
L’analisi prevede un calo della spesa dei consumatori anche nel secondo e quarto trimestre, interrotto solo da un breve rimbalzo nei settori ospitalità e viaggio durante le vacanze estive.
Allo stesso tempo, i tassi di risparmio lordo nelle tre economie oggetto dell’indagine torneranno alle medie di lungo termine pre-pandemia entro la fine dell’anno, hanno affermato gli esperti.
Costi alimentari ed energetici alle stelle sono tra i maggiori responsabili di tale crisi. Per i primi, l’esborso delle famiglie salirà di 550 euro quest’anno e le spese per le seconde aumenteranno di oltre 750 euro, secondo il rapporto.
Occorre precisare, inoltre, che mentre i risparmi in eccesso nell’area dell’euro ammontano a oltre 380 miliardi di euro, sono distribuiti in modo non uniforme tra i gruppi di reddito, scrivono gli economisti, con le famiglie più deboli che hanno a disposizione solo 93 euro.
Questo significa che per quasi due terzi delle famiglie dell’Eurozona, i risparmi in eccesso non saranno sufficienti per proteggerli dall’uragano dell’inflazione. La crisi economica è dietro l’angolo?
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