Eurozona: vendite al dettaglio di febbraio in primo piano.
Eurozona: le vendite al dettaglio segnano una ripresa nel mese di febbraio.
Come si può leggere nel nostro Calendario Economico, a livello mensile il dato è passato da -5,2% a 3,0%, doppiando le stime a 1,5%.
Su base annuale, le vendite al dettaglio sono state ancora negative, con variazione di -2,9% rispetto alla precedente di -5,2% e di molto superiore alle attese a -5,4%.
Eurostat ha rilevato che nell’area euro il mese di febbraio, su base congiunturale, ha registrato una crescita del 6,8% del commercio di prodotti non alimentari e del 3,7% di carburanti per autoveicoli.
Le vendite al dettaglio di alimenti, bevande e tabacco, invece, sono diminuite dell’1,1%.
Per quanto riguarda tutta la zona UE il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 6,2% per i prodotti non alimentari e del 2,4% per i carburanti per autoveicoli
Il ribasso è stato dell’ 0,8% per alimenti, bevande e tabacco.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, questi gli andamenti mensili del commercio al dettaglio totale in evidenza per rialzi e ribassi:
- Austria (+ 28,2%);
- Slovenia (+ 16,4%);
- Italia (+ 8,4%);
- Germania: (+1,2)
- Malta (-1,5%);
- Francia (-1,2%);
- Ungheria ( -1,2%)
Tutti in diminuzione, invece, i numeri annuali. Rispetto a febbraio 2020, infatti, il secondo mese dell’anno 202 ha visto cadere del 13% e del 5% rispettivamente i volumi di commercio di carburanti e prodotti non alimentari (Eurozona).
Percentuali simili per la regione UE, con -11,9% di carburanti e -4% di prodotti non alimentari.
Degno di nota, infine, il balzo annuale delle vendite online e per corrispondenza. La crescita è stata oltre il 37% sia nell’Eurozona che in tutta l’UE.
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