Strepitosa vittoria di Charles Leclerc a Spa, la prima in Formula 1 per il giovane ferrarista che la dedica ad Anthoine Hubert, morto nell’incidente in Formula 2. 2° Hamilton, 3° Bottas.
Charles Leclerc vince il GP del Belgio davanti a Hamilton, Bottas e Vettel. Il giovane ferrarista centra la sua prima vittoria in Formula 1 su un circuito estremamente tecnico come Spa-Francorchamps e la dedica all’amico Anthoine Hubert, morto nel terribile incidente di sabato durante la gara di Formula 2.
La tredicesima tappa del Mondiale di F1 2019 è stata un Gran Premio dalle forti emozioni: sabato prima le qualifiche e la straordinaria pole di Leclerc - che rifila addirittura 7 decimi al compagno di squadra Vettel - e poi le lacrime per la morte di un pilota di 23 anni, che ci ricorda quanto il motorsport non sia esente da rischi.
E oggi la gara, prima della quale si è tenuta una commossa cerimonia in memoria di Hubert, alla quale hanno partecipato anche molti piloti di F1. Incluso Leclerc che di Hubert era grande amico e con il quale aveva condiviso gi esordi nelle formule minori e le gare in Formula 2.
Partenza perfetta di Lecler, Vestappen va a sbattere
Dopo il minuti di raccoglimento in memoria di Hubert e sotto un sole che fa capolino tra le nubi, Charles Leclerc è autore di una partenza senza sbavature, che gli consente di mantenere la prima posizione. Alle sue spalle Hamilton scavalca Vettel, ma il tedesco si riprende subito la posizione con una manovra tutta di potenza.
Chi parte male è invece Verstappen: l’olandese della Red Bull parte lento, alla prima curva aggancia l’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen danneggiando la sospensione anteriore sinistra, che cede poco dopo mandanolo a sbattere all’Eau Rouge. Raikkonen costretto a rientrare ai box al termine del secondo giro per sostituire il musetto danneggiato nell’impatto.
Entra la safety car, che rimane in pista fino al quinto giro a causa del ritiro di Sainz , rimasto fermo con la sua McLaren nella via di fuga della chicane del “Bus Stop”. Questa la classifica dopo cinque giri: Leclerc, Vettel, Hamilton, Bottas, Norris, Grosjean, Magnussen, Perez, Gasly e Stroll. In dodicesima posizione l’altra Alfa Romeo di Giovinazzi.
Nei giri successivi Leclerc consolida il suo vantaggio su Vettel e Hamilton, vicini tanto che si inizia a delineare un interessante duello con la Mercedes che sembra più veloce della Ferrari. Là davanti il giovane monegasco regala un brivido arrivando al bloccaggio in entrata della chicane, che è costretto a tagliare per evitare di spiattellare la gomma.
Dietro intanto, molto veloce Gasly, ex-Red Bull recentemente dirottato alla Toro Rosso che in un colpo solo si libera di Stroll e Magnussen e si piazza all’ottavo posto.
Inizia il valzer dei pit-stop
Al quattordicesimo giro Leclerc - che continua a piazzare giri veloci - è il primo a scendere sotto il tempo di 1 minuto e 49 secondi, consolidando in questo modo un vantaggio di 3,7 secondi su Vettel, 4,8 su Hamilton e 7,3 su Bottas. Magnussen in grande difficolta per un calo di potenza.
Il primo dei“ top driver” a rientrare ai box è Vettel, con una sosta di 2,5 secondi, durante la quale monta gomme gialle - mescola media -, utile anche ad evitare che Hamilton si fermi prima di lui (“undercut”). Al rientro in pista è quinto ed inizia subito a spingere piazzando temponi sul giro.
Nel frattempo, Leclerc tira dritto continuando a girare con un ottimo ritmo. Tra i commentatori ci si pone la domanda: “perché il monegasco non rientra?” Si ipotizza che, con Vettel virtualmente in prima posizione visto il distacco di soli 18 secondi, possa essere una strategia per mandare il tedesco in testa dopo il cambio gomme del compagno di squadra.
Al 22° giro Leclerc si ferma per un pit-stop di 24, secondi, monta gomme medie e rientra alle spalle di Vettel. Dietro il quartetto di testa, un sempre positivo Lando Norris riprende subito la quinta posizione dopo il cambio gomme (e beffa Giovinazzi).
Hamilton rientra esattamente a metà gara per un pit-stop non molto veloce (3,6 secondi) tornando in pista terzo, con un distacco di 6 secondi da Leclerc e a 10 da Vettel. La Mercedes però sembra più veloce della Ferrari ed Hamilton inizia a rosicchiare decimi al duo ferrarista.
Vettel sembra soffrire maggiormente il calo delle prestazioni delle sue gomme medie e rischia di compromettere anche la gara di Leclerc, con Hamilton in arrivo come un rapace alle sue spalle. Vista la situazione il tedesco cede il passo al compagno, dimostrando di essere un campione vero scegliendo di fare da gregario a Leclerc.
Gli ultimi giri e l’arrivo al cardiopalma
Come prevedibili, Hamilton agguanta Vettel ed inizia un serrato duello tra i due. Al 32° giro è l’inglese a prevalere con una staccatona alla fine del rettilineo, e liquidato il tedesco si mette a caccia dell’altra Ferrari - quella di Leclerc - con la solita grinta. Vettel è chiaramente in crisi con le gomme ormai finite e al 24° giro viene passato anche dalla Mercedes di Bottas. Poi rientra per mettere gomme fresche.
Leclerc intanto risponde tempo su tempo ad Hamilton. Il duo di testa accumula vantaggio sugli inseguitori: Bottas è terzo ad 11,6, Vettel è quarto a 29,9 il quale conferma i propri obiettivi velocistici con un nuovo giro veloce: 1 secondo, 46 decimi e 4 centesimi.
Ma il degrado delle gomme colpisce anche il monegasco, che perde quasi mezzo secondo al giro a vantaggio di Hamilton. La voglia di Leclerc di agguantare la prima vittoria in Formula 1 è tanta e il finale - non adatto ai deboli di cuore - si gioca tutto sulla capacità Leclerc di arrivare fino in fondo tenendo dietro uno squalo affamato come Hamilton.
Giovinazzi, proprio negli ultimi km, finisce fuori pista e deve dire addio ad una gara veramente positiva). Il finale è da brividi con Hamilton che prende Leclerc, non tanto però da poter usare il DRS. Il monegasco tiene botta e taglia per primo il traguardo, conquistando la sua prima vittoria in F1 su un circuito tecnico e veloce come SPA.
Charles Leclerc trionfa al GP del Belgio 2019 con 9 decimi di secondo su Hamilton. Terzo è Bottas; in quarta posizione termina Vettel (autore del giro più veloce). Seguono, nell’ordine, Albon, Perez, Kvyat, Hulkenberg, Gasly e Stroll. Via radio, il monegasco della Ferrari dedica la vittoria all’amico Anthoine Hubert.
Con questi presupposti, la prossima tappa di Monza si preannuncia da tutto esaurito. Il Gran Premio d’Italia è il calendario domenica 8 settembre.
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