FCA, guidata da Jeep, potrebbe avere bisogno di un partner per le nuove tecnologie. L’ideale sarebbe Hyundai.
Jeep è il marchio principale del gruppo FCA, e dopo la crescita sensazionale degli ultimi anni è pronto a guidare il settore automotive come tra i protagonisti, tanto che le stime indicano la possibilità di ottenere la quota del 40% del mercato auto.
Per andare incontro ad un futuro di crescita, Jeep - come e più delle altre case automobilistiche del gruppo - deve provvedere all’elettrificazione della gamma.
Le Jeep e le auto del futuro saranno elettrificate, intelligenti e sempre più autonome, come dichiarato dall’ex CEO di FCA Sergio Marchionne, scomparso oggi dopo giorni di ricovero a Zurigo. Il nuovo piano industriale valido fino al 2022 infatti prevede l’addio al Diesel entro il 2022, e poi una versione elettrificata per ogni modello della gamma.
FCA e Hyundai insieme per le auto elettriche?
Per rispettare il programma annunciato lo scorso giugno sembra indispensabile un partner che possa fornire e condividere le tecnologie elettriche utili a lanciare Jeep nel futuro, nonostante i 9 miliardi messi sul piatto da FCA per creare motori elettrici tra le case del gruppo.
Il nome di Hyundai era già circolato mesi fa per una fusione, ma all’orizzonte potrebbe esserci un accordo, precedentemente annunciato da Marchionne. Il riferimento del manager era indirizzato alle tecnologie a idrogeno, ma Hyundai Motor Company, che controlla anche Kia, è un gruppo completo che dispone di materie prime e degli strumenti adatti a produrre ciò di cui ha bisogno Jeep, oltre ad avere centri di ricerca e fabbriche in tutto il mondo.
Futuro in mano a Manley
L’accordo tra Hyundai e FCA farebbe bene ad entrambe le parti: la compagnia coreana dispone di attrezzature più moderne e più adatte ad implementare soluzioni green, mentre il gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha dalla sua una credibilità e un ventaglio di nomi forti per tradizioni e crescita. Anche Hyundai è in crescita da anni, ma la qualità dei prodotti di un tempo non ha contribuito a creare una tradizione solida come invece possono vantare Alfa Romeo, Maserati o la stessa Jeep.
Spetta ora a Manley, nuovo CEO che raccoglie l’eredità di Marchionne al vertice di FCA, portare avanti le strategie del gruppo, dopo essere stato attore protagonista della crescita di Jeep negli ultimi anni.
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