FMI su Italia ed economia mondiale: cosa ci aspetta?

C. G.

21 Gennaio 2020 - 08:12

FMI: quale futuro per l’Italia e per l’economia mondiale? Le stime di crescita sono state riviste

FMI su Italia ed economia mondiale: cosa ci aspetta?

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le stime di crescita sia sull’economia mondiale che su quella italiana.

In generale il globo, cresciuto del 3,6% nel 2018 e scivolato al 2,9% nel 2019, riprenderà ad avanzare nell’anno appena iniziato.

Il 2020, ha affermato il FMI, si chiuderà con un +3,3%, mentre nel 2021 le cose andranno ancora meglio e l’economia mondiale avanzerà del 3,4%. Dati, questi, scesi di 0,1 punti percentuali rispetto alle precedenti stime 2019 e di 0,2 punti rispetto a quelle per il 2021. Per l’Italia le previsioni sono state differenti.

FMI sull’Italia: cosa ci aspetta?

Per l’anno appena archiviato il Fondo Monetario Internazionale ha stimato una crescita dello 0,2% del Belpaese, da confrontare con la precedente previsione di ottobre pari allo 0,0%.

Per il 2020 invece gli esperti hanno parlato di un tasso di crescita dello 0,5%, che verrà oscurato dal +0,7% del 2021. In quest’ultimo caso le stime degli esperti del fondo sono state riviste al ribasso rispetto a ottobre.

Le ultime dichiarazioni del FMI hanno permesso all’Italia di tirare un sospiro di sollievo. Al contrario di quanto accaduto lo scorso anno, il Belpaese non è stato annoverato tra i potenziali rischi per l’economia globale.

Le stime sull’intera economia mondiale

Come anticipato, le stime del FMI sull’economia del globo sono state parzialmente, e limitatamente, riviste:

  • +2,9% nel 2019 (dal 3%)
  • +3,3% nel 2020 (dal 3,4%)
  • +3,4% nel 2021 (dal 3,6%)

L’istituzione ha fatto capire che, nonostante siano emersi i primi timidi segnali di stabilizzazione, il contesto rimane ancora fiacco e al momento non è stato possibile osservare alcun segnale di una possibile svolta.

La revisione ribassista delle stime sul PIL globale ha trovato fondamento nel rallentamento di alcuni mercati emergenti, primo fra tutti quello dell’India.

Allo stesso tempo però la firma dell’accordo commerciale preliminare tra USA e Cina ha portato il FMI ad alzare le previsioni sull’economia asiatica dal 5,8% al 6% per l’anno corrente. I dubbi in merito alla definitiva risoluzione dell controversia invece, hanno spinto a limare il tasso del 2021 dal 5,9% al 5,8%.

Nonostante i citati tentativi di stabilizzazione, insomma, le incertezze oggi appaiono ancora evidenti (basti pensare ai rischi geopolitici e a quelli commerciali già citati).

Focus sull’Eurozona

Scendendo nel dettaglio, il Fondo Monetario Internazionale ha tentato di delineare anche il prossimo futuro del blocco della moneta unica. La zona euro archivierà il 2019 con una crescita dell’1,2%, ma non è tutto.

Nell’anno appena iniziato il PIL avanzerà dell’1,3% (dall’1,4% precedentemente stimato) e nel 2021 il tasso sarà di 1,4 punti percentuali.

Ecco insomma cosa dovranno aspettarsi l’Italia, l’Europa e il mondo intero da qui al prossimo anno. Le stime del FMI hanno parlato chiaro.

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