Facebook: attenzione alle richieste di amicizia degli sconosciuti

Giulia Adonopoulos

26/07/2017

L’allarme della Polizia Postale su Facebook: le richieste di amicizia da parte di sconosciuti possono essere molto pericolose e nascondere una truffa. Ecco perché.

Facebook: attenzione alle richieste di amicizia degli sconosciuti

Su Facebook ricevi richieste di amicizia da parte di sconosciuti/e con cui non hai amici in comune? Meglio ignorarle, anche se l’utente sembra carino e interessante.

I social, Facebook e WhatsApp in particolare, sono terreno fertile per le truffe. Dopo i buoni spesa fasulli e i link che, se cliccati, rubano i dati personali o fanno sottoscrivere costosi abbonamenti, la Polizia Postale lancia un nuovo allarme.

Perché? Quali sono i rischi nell’aggiungere tra i propri amici un utente sconosciuto che vuole attaccare bottone con noi su Facebook? Lo spiega nel dettaglio il post pubblicato due giorni fa sulla pagina Una vita da social, account utile per sapere quali sono i pericoli che si aggirano nel web e come difendersi.

Facebook: richieste di amicizia truffa

Tutto inizia con una richiesta di amicizia da parte di una ragazza carina sconosciuta. Ovviamente si tratta di un profilo falso costruito ad hoc mandando richieste di amicizia qua e là e rubando foto e dati personali da altri profili Facebook aperti al pubblico.

Una volta accettata la richiesta di amicizia, inizia uno scambio di messaggi su Messenger, dopodiché alla vittima viene chiesto di proseguire la conversazione su Skype per avere una chat più comoda.

A questo punto l’utente ignaro viene coinvolto dalla bella sconosciuta in conversazioni sempre più intime e piccanti, e convinto a spogliarsi e a fare giochi erotici mentre dei criminali hacker lo stanno riprendendo con una webcam.

Ottenuto il video compromettente, lo mostrano alla vittima e la ricattano per non diffonderlo in rete, chiedendo un riscatto che può arrivare anche a 1.500 euro.

Come difendersi

Per tutelarsi basta veramente poco: innanzitutto bisogna denunciare subito. La Polizia Postale consiglia di non accettare l’amicizia su Facebook da parte di persone sconosciute o, aggiungiamo noi, con profili personali ambigui. Per essere certi che l’account di questo utente sia vero e non rubato potete fare la ricerca inversa di foto su Google Immagini.

Impostate la privacy di profilo, foto, amicizie e video solo su “Amici” (aprendolo agli “Amici degli amici” si rischia un’ulteriore diffusione dei propri dati) ed evitate di pubblicare foto dei minori. Infine inserite solo i dati personali più essenziali (come giorno e mese di nascita, nascondendo l’anno).

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