Cosa aspettarsi dall’intervento del presidente della Federal Reserve al Congresso USA? Janet Yellen riuscirà a sollevare i mercati?
Nella giornata di oggi (mercoledì) e giovedì, il presidente della Federal Reserve Janet Yellen presenterà il report di metà anno sulla politica monetaria all’interno di una deposizione al Congresso prima dell’intervento della commissione dei servizi finanziari e bancari.
La testimonianza ufficiale avrà inizio sia oggi che domani alle 16:00 (ora italiana). Intanto è già stato pubblicato il discorso scritto.
Aggiornamento: Yellen: “Il rialzo dei tassi potrebbe essere più lento”
Il discorso del presidente Yellen riuscirà a risollevare i mercati?
In che modo verranno commentati gli ultimi sell off che stanno mettendo a rischio la salute della finanza mondiale?
La Yellen si trova in una situazione scomoda. L’andamento dei mercati finanziari e dell’economia da quando il FOMC ha alzato i tassi nel mese di dicembre non è certamente quello che la commissione di politica monetaria degli Stati Uniti aveva previsto.
Le condizioni finanziarie sono peggiorate e i dati economici suggeriscono qualche perdita di slancio della salute del gigante mondiale. Queste tendenze erano evidenti già alla riunione del FOMC di fine gennaio.
La Yellen con molta probabilità rimarrà fedele alla linea trasmessa all’interno del report pubblicato a seguito dell’ultima riunione.
Tuttavia, la situazione è peggiorata ancora nell’ultimo mese, ed è possibile che Yellen lo sottolinei.
Yellen al Congresso: cosa aspettarsi dal presidente Fed?
Secondo l’ultima nota pubblicata da Nomura, saranno 6 i punti che il presidente della Federal Reserve Janet Yellen toccherà durante la sua testimonianza davanti al Congresso degli Stati Uniti d’America.
1- Da dicembre, le condizioni finanziarie si sono indebolite, guidate principalmente dagli sviluppi all’estero. Quanto tempo dureranno ancora non è chiaro. Lo stress che di recente ha compito le banche è un nuovo sviluppo da monitorare.
2- I dati economici pubblicati dalla riunione del FOMC di dicembre suggeriscono una crescita un po’ più lenta di quanto previsto dalla Commissione, anche prima di un qualsiasi impatto potenziale del rialzo dei tassi di interesse.
3- Il calo recente del prezzo del petrolio, e in misura minore l’apprezzamento del dollaro, influenzeranno il percorso dell’inflazione.
4- La Commissione sta osservando gli sviluppi del mercato con molta attenzione.
5- Una maggiore incertezza sulle prospettive potrebbe influenzare le decisioni di politica monetaria nelle prossime riunioni.
Questo è un punto che potrebbe confermare la mancanza di un aumento dei tassi di interesse a marzo.
6- Tuttavia, il Commissione è cautamente ottimista, fedele alle previsioni circa le prospettive a medio termine.
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