Fiat 500 elettrica: salta il debutto a causa del Coronavirus

Marco Longo

28 Febbraio 2020 - 17:14

La diffusione del Coronavirus ha fatto saltare il debutto di Fiat 500 elettrica al Salone dell’auto di Ginevra 2020

Fiat 500 elettrica: salta il debutto a causa del Coronavirus

Il Salone dell’auto di Ginevra 2020 è stato annullato a causa dell’epidemia di Coronavirus che ha colpito l’Europa. Dunque è saltato il debutto della nuova Fiat 500 elettrica. L’auto infatti avrebbe vissuto la sua prima mondiale il prossimo 3 marzo in occasione delle conferenze stampa di presentazione dei nuovi modelli in vista del Motor Show di Ginevra.

La prima auto completamente elettrica di Fiat sarebbe stata senza dubbio la grande attrazione di questa edizione della manifestazione che si tiene annualmente in terra elvetica. A questo punto ci si chiede quando la vettura sarà presentata.

Ipotizziamo che in assenza di altri eventi importanti a cui il gruppo Fiat Chrysler Automobiles parteciperà nei prossimi mesi, la nuova Fiat 500 elettrica sarà presentata in un evento appositamente organizzato che molto probabilmente si terrà a Torino.

Il Coronavirus fa rinviare il debutto di Fiat 500 elettrica

Ricordiamo infatti che la vettura sarà prodotta presso lo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles di Mirafiori con le prime consegne che dovrebbero avvenire tra la fine dell’estate e l’inizio del prossimo autunno.

Proprio nelle scorse ore è arrivata la notizia che la produzione del nuovo modello è già iniziata presso lo stabilimento piemontese del gruppo italo americano. Fiat 500 elettrica sarà prodotta in circa 80 mila unità all’anno a Mirafiori.

Ci aspettiamo che nei prossimi giorni Fiat possa annunciare dove e quando presenterà la sua nuova vettura destinata ad essere una sorta di antipasto della futura gamma di auto elettriche del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.

Molte delle future vetture elettriche di FCA condivideranno con Fiat 500 elettrica la medesima piattaforma. Vi aggiorneremo naturalmente non appena arriveranno novità importanti in proposito.

Iscriviti a Money.it