Fiat Chrysler azzera la cassa integrazione a Torino

Andrea Senatore

24/09/2020

Negli stabilimenti Fiat Chrysler di Mirafiori e Grugliasco si torna a lavorare a pieno regime e vengono tolti tutti gli ammortizzatori sociali

Fiat Chrysler azzera la cassa integrazione a Torino

Arrivano buone notizie sul fronte occupazione per Fiat Chrysler Automobiles. Il gruppo italo americano ha annunciato di aver azzerato gli ammortizzatori sociali nei suoi stabilimenti di Torino a Mirafiori e Grugliasco.

La notizia è stata data direttamente ai sindacati. Grazie ai corposi investimenti che il gruppo italo americano ha effettuato nei due stabilimenti secondo quanto stabilito dal cosiddetto “Piano Italia” è stato possibile dire stop alla cassa integrazione almeno per quanto riguarda questi due stabilimenti. Il piano di Fiat Chrysler prevede investimenti per oltre 5 miliardi di euro nei suoi siti produttivi in Italia.

Fiat Chrysler: a Grugliasco e Mirafiori torna la piena occupazione grazie agli investimenti

Inoltre per far fronte alla produzione di Fiat 500 elettrica, della versione a zero emissioni di Fiat Ducato e alla nuova Maserati Ghibli Hybrid saranno assunti 20 nuovi apprendisti. Essi andranno ad aggiungersi ai 50 già in fase di inserimento.

Ad ottobre e novembre saranno assunti altri 270 lavoratori con contratti di somministrazione per la produzione della prima vettura elettrica della principale casa automobilistica italiana.

Sebbene si tratti di contratti a tempo determinato è la prima volta che ciò si verifica a Mirafiori come ha messo in evidenza Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl.

Inoltre Fiat Chrysler ha pure messo in chiaro come il polo produttivo di Torino abbia un ruolo guida a livello europeo sul fronte dello sviluppo dell’elettrificazione.

Insomma le cose sembrano volgere al meglio per gli oltre 4.200 dipendenti di Fiat Chrysler presenti nei due stabilimenti piemontesi del gruppo.

Si spera ovviamente che adesso lo stesso possa accadere anche nelle altre fabbriche che FCA ha in Italia e in special modo in quelle dove al momento la situazione sembra più difficile.

Iscriviti a Money.it