Fiat Chrysler: la crisi arriva anche in Nord America

Marco Longo

11 Gennaio 2020 - 12:30

Anche in Nord America la crisi si fa sentire, Fiat Chrysler ferma la produzione in alcuni stabilimenti a causa del calo delle vendite

Fiat Chrysler: la crisi arriva anche in Nord America

La crisi di vendite di Fiat Chrysler arriva anche in Nord America, un’area del mondo dove di solito le cose per il gruppo italo americano vanno sempre molto bene. Nelle scorse ore sono trapelati due diversi annunci di chiusura temporanea di due stabilimenti di FCA.

Il primo riguarda l’impianto di Windsor in Ontario. Nello stabilimento vengono prodotti i minivan Chrysler Pacifica e Dodge Grand Caravan. Il secondo annuncio invece riguarda la fabbrica di Belvidere in Illinois dove viene prodotta Jeep Cherokee.

In entrambi gli stabilimenti non si lavorerà nelle settimane che avranno inizio il 13 e il 20 gennaio. A Belvidere e Windsor si tornerà a lavorare regolarmente a partire da lunedì 27 gennaio.

Stop alla produzione negli stabilimenti Fiat Chrysler di Belvidere e Windsor

Questo stop alla produzione deciso dalla divisione americana di Fiat Chrysler Automobiles, si è reso necessario per adeguare la produzione di questi veicoli alla domanda che è attualmente in calo. Anche in Nord America infatti i minivan sono in crisi. I consumatori chiedono SUV e Pick Up e sembra dunque che non ci sia più molto spazio per gli altri tipi di auto.

Lo stop alla produzione, che in USA capita di rado negli stabilimenti di Fiat Chrysler Automobiles, è invece una vera e propria consuetudine per gli stabilimenti italiani del gruppo.

Basti pensare che nel 2019 molti stabilimenti hanno fermato la produzione con un numero record di giorni di cassa integrazione. Ad esempio a Cassino, dove vengono prodotte le auto di Alfa Romeo, nel 2019 la produzione è stata fermata per oltre 100 giorni.

Si spera naturalmente che grazie alla fusione di Fiat Chrysler con PSA anche questo problema del calo di produzione negli stabilimenti del gruppo possa essere superato e che tutti gli impianti di FCA possano tornare a lavorare a pieno regime grazie all’arrivo di numerosi nuovi modelli.

Iscriviti a Money.it