Le Pmi possono far ricorso al fondo di garanzia per ottenere finanziamenti da parte delle banche. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il fondo di garanzia è uno strumento predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico a favore delle piccole e medie imprese per facilitare l’accesso delle stesse al credito bancario.
Tali imprese, infatti, facendo ricorso al fondo di garanzia, possono contare sullo Stato come garante per ottenere la concessione di finanziamenti da parte delle banche.
Vediamo di seguito cos’è nello specifico il fondo di garanzia, come funziona e come farvi ricorso.
Fondo di garanzia: cos’è e a chi è rivolto
Come già accennato, il fondo di garanzia è uno strumento predisposto dallo Stato a favore delle piccole e medie imprese al fine di facilitare l’accesso delle stesse al credito.
Possono usufruire del fondo di garanzia solo le imprese che rispettino i requisiti previsti.
Quali sono, dunque, le imprese che possono fare ricorso a tale strumento?
Possono chiedere di accedere al credito utilizzando come garanzia il predetto fondo le PMI, comprese quelle artigiane, che rispettino i parametri dimensionali fissati dalla normativa comunitaria e cioè che non abbiano più di 250 dipendenti e non più di 50 milioni di euro di fatturato.
Vengono escluse dalle imprese che possono richiedere il fondo di garanzia quelle imprese che operano nei seguenti settori: industria automobilistica, industria delle costruzioni navali, industria delle fibre sintetiche, industria carboniera, industria siderurgica e attività finanziarie. Nel settore dei trasporti sono ammesse solo le imprese che effettuano trasporto merci su strada. Le imprese agricole invece possono utilizzare soltanto la controgaranzia rivolgendosi ad un confidi che opera nei settori agricolo, agroalimentare e della pesca.
Altro requisito richiesto alle Pmi per poter accedere al fondi di garanzia è che siano situate sul territorio italiano.
Fondo di garanzia: vantaggi
Il fondo di garanzia costituisce un vantaggio non solo per le imprese, ma anche per le banche che concedono il finanziamento. Se le imprese infatti grazie al fondo e al fatto di avere come garante lo Stato riescono a ottenere più facilmente i finanziamenti, le banche, dall’altro lato, possono concedere credito a rischio zero: nel caso in cui il debitore risulti insolvente, infatti, potranno rifarsi direttamente sul fondo di garanzia o, qualora sia esaurito, sullo Stato.
Fondo di garanzia: come funziona?
Le imprese che vogliono ottenere un finanziamento utilizzando il fondo di garanzia, non possono rivolgersi direttamente al fondo ma dovranno comunicare alla banca a cui si rivolgono per ottenere il prestito la volontà di avvalersi di tale strumento.
Sarà quindi la banca a fare la domanda e interfacciarsi con il ministero.
Prima dell’inoltro della domanda per usufruire del fondo di garanzia, dovranno essere verificati i requisiti dell’impresa per vedere che siano quelli previsti dalla normativa di riferimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA