Lo spread è indicatore importante nel mercato del Forex: ecco una guida sul suo significato e su come viene calcolato
Quandosi parla di spread nel Forex si intende la differenza tra i prezzi di domanda e quelli di offerta espresso in numero di pips.
Cos’è lo spread nel Forex?
Lo spread è sostanzialmente la differenza tra il prezzo Bid e il prezzo Ask, espresso in numero di pips. Per Bid e Ask si intendono quei prezzi a cui è possibile rispettivamente vendere o acquistare un cross o coppia valutaria. Volendo fare un esempio, se il cambio Eur/Usd ha prezzo Bid a 1,1316 e prezzo Ask a 1,1318, lo spread sarà pari a 2 pips.
Come si sarà intuito, il pip è l’acronimo di “percentage in point” e rappresenta l’unità di misura dei movimenti nel Forex. Nei cambi o cross quotati in cinque cifre decimali, 1 pip equivale ad un cambiamento di un valore pari a 0,0001 nel prezzo. Ciò è diverso nel caso in cui si presentino coppie valutarie con lo Yen, quotate con solamente tre cifre decimali. In questo caso 1 pip rappresenta una variazione di prezzo pari a 0,01.
Come si calcola lo spread nel Forex
Come illustrato prima, il calcolo è abbastanza semplice, in quanto rappresenta la differenza tra Bid e Ask. Il differenziale in questione è il principale costo per chi opera nel Forex e la principale fonte di reddito per i broker.
L’ampiezza dello spread non è un numero statico, ma cambia continuamente a seconda dell’intermediario scelto e dal periodo nella quale si decide di far trading. In momenti di alta volatilità infatti, questo “costo di transazione” è ben più alto rispetto a quando il mercato è in una fase di volatilità normale.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il sottostante con la quale si opera: i mercati meno liquidi avranno uno spread maggiore rispetto a quelli più liquidi.
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