Quando ripartirà la Formula 1 dopo il lungo stop i piloti potrebbero correre molti più rischi: l’allarme lanciato da Charles Leclerc della scuderia Ferrari.
La Formula 1 potrebbe ripartire tra giugno e luglio dopo l’interruzione del campionato a causa del coronavirus. I rischi per i piloti però potrebbero aumentare, con la riduzione del numero delle gare a disposizione e un titolo da conquistare. È la preoccupazione di Charles Leclerc, la stella della scuderia Ferrari.
9 Gran Premi finora sono stati cancellati e per tornare in pista si dovrà aspettare almeno due mesi, con la F1 che ha intenzione di disputare al massimo 19 gare. Da regolamento, comunque, ne basterebbero solamente 8.
Tante le ipotesi al vaglio per le le scuderie ma non è ancora stata presa nessuna decisione ufficiale in merito.
Leclerc: F1 riparte con meno gare e più rischi per i piloti
Anche la Formula 1 non ha ancora gettato la spugna, così come la Serie A e il calcio internazionale, e sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione per terminare il campionato. Gli interessi economici in gioco sono molti e per questo si riflette su come rientrare in pista. I Gran Premi cancellati fino ad ora sono 9 e il board della F1 starebbe valutando di ripartire già da giugno per disputare fino a 19 gare.
I piloti che si sono dovuti fermare per quattro mesi dovranno cambiare radicalmente mentalità. Le gare a disposizione saranno di meno e i rischi da prendere per portare a casa il titolo maggiori. Secondo il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, sarà un fattore che renderà il tutto più spettacolare:
“Con sempre meno gare a disposizione i piloti prenderanno più rischi. Avremo molti più colpi di scena, sarà eccitante. Sono convinto che la Mercedes e Lewis Hamilton siano ancora favoriti, anche se il campionato dovesse finire tra 8 gare. Tutti cercheremo di prendere qualche rischio in più, sulle strategie o sui sorpassi”
La strategia della F1 per il ritorno in pista
Una situazione inedita quella che la F1 si è trovata a gestire, ora si valutano diverse opzioni per far tornare le scuderie in pista. Tra queste quella più convincente è quella di correre due volte su uno stesso circuito. Si potrebbe infatti ricominciare con due gare in Austria a giugno o a inizio luglio seguite da altre due sul tracciato di Silverstone, ovviamente in assenza di spettatori.
Le altre ipotesi al vaglio sono quella di cancellare le prove libere e di disputare 3 o 4 gare anche a gennaio. La più intrigante invece secondo molti piloti, tra cui lo stesso Leclerc, è però un’altra: disputare le gare sullo stesso circuito ma con la seconda volta con il percorso invertito. È chiaro che qualsiasi siano le modifiche che verranno apportate anche il mondo della Formula 1 verrà stravolto e i piloti dovranno abituarsi a una realtà completamente diversa.
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