Il Ftse Mib continua la sua corsa verso nuovi massimi dal 2008: l’indice ha mostrato un balzo di oltre il 30% negli ultimi 12 mesi. Cosa sta spingendo l’evidente boom di Piazza Affari?
Ftse Mib corre verso nuovi massimi e supera i 26.000 punti come non accadeva dal 2008.
Cosa sta succedendo alle quotate nel più importante indice di Piazza Affari? Nonostante l’incertezza che incombe sulla ripresa con la ribalta della variante Delta, la fiducia nel rimbalzo dell’economia italiana sembra tenere il passo.
Intanto, Milano festeggia un clima di euforia con guadagni stellari negli ultimi mesi. Per quali motivi il Ftse Mib sta palesando un boom di guadagni?
Ftse Mib in corsa: i numeri del record
Numeri da record per il principale indice di Piazza Affari: il Ftse Mib viaggia oltre i 26.000 punti ancora oggi, 11 agosto.
Nel dettaglio, da agosto 2020 allo stesso mese 2021 il rialzo è stato del 30,06% visto che si è passati da 20.209 punti a 26.283.
Negli ultimi 6 mesi sono stati raggiunti guadagni importanti, tanto che il Ftse Mib è balzato dai 23.246 punti di inizio marzo ai 25.317 dei primi di agosto, con un balzo di quasi il 9%.
Il mese di agosto resta ugualmente sotto i riflettori degli investitori: a Milano, l’indice ha superato la soglia 26.000 con l’inizio di questo, portandosi a un guadagno di +3,5% nei primi di agosto.
Il boom c’è: da cosa è causato?
Cosa sta spingendo il Ftse Mib? I motivi del boom
Gli scambi in Borsa Italiana si stanno muovendo in un contesto che appare piuttosto ottimistico per la ripresa del Paese.
Nonostante l’incognita variante Delta tornata alla ribalta, che minaccia il ritmo di rilancio economico, l’Italia è stata promossa dalle principali proiezioni di crescita.
Dopo il tonfo del PIL dell’8,9% nel 2020, le previsioni sulla fine del 2021 si sono ampiamente schiarite. Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato che il nostro Paese crescerà del 4,9% nell’anno, ben oltre le previsioni valutate per il motore dell’economia europea, la Germania.
Le previsioni dell’ufficio parlamentare di bilancio hanno addirittura paventato lo scenario di un +5,8% che Morgan Stanely ha confermato parlando di un possibile +6,0% del PIL italiano a fine 2021.
L’entusiasmo legato al rimbalzo dal crollo del 2020, che ha spinto anche il sorpasso con la forte Germania, sta spingendo da settimane i titoli nazionali.
Non solo, occorre anche considerare la generalizzata fiducia nel presidente del Consiglio Draghi e negli ormai imminenti miliardi europei del Piano di ripresa e resilienza. Un piano, bisogna ricordare, che vede l’Italia prima beneficiaria.
Non ultimo, gli analisti hanno calcolato anche il clima di entusiasmo sportivo che si è costruito intorno ai successi italiani, dagli Europei alle medaglie d’oro in atletica alle Olimpiadi. Seppure effimeri, tali segnali hanno contribuito a un’immagine positiva nel mondo del nostro Paese.
Il boom del Ftse Mib è stato trainato anche dai titoli bancari, mossi da risultati soddisfacenti nel primo semestre 2021 e dalla vivacità del risiko in corso ancora oggi.
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