JP Morgan dura sul fenomeno dei meme stock: i trader retail rischiano di trarre una lezione sbagliata dai maxi rialzi di Gamestop, AMC e compagnia.
I meme stock, termine con il quale si intendono i titoli di società che realizzano improvvisi rialzi nonostante dei fondamentali deboli, finiscono nel mirino di JP Morgan. Secondo la multinazionale newyorchese GameStop e AMC, due dei titoli gonfiati dalle maxi scommesse dell’armata retail di Reddit, ma anche le varie Blackberry e Blockbuster sono “una ricetta per il disastro”.
Gamestop e AMC sono “una ricetta per il disastro”. L’attacco di JP Morgan
A parlare è James Gorman, CEO di JP Morgan, che punta il dito soprattutto contro la lezione sbagliata che i trader retail rischiano di trarre dalle fiammate dei titoli. Non a caso, riferendosi ai meme stock, alle spac e all’andamento delle criptovalute – soprattutto ai social token come Dogecoin o Shiba Inu – Gorman vede dei perfetti esempi di “momenti impazziti”, o anche di “scatti di esuberanza”, in un mercato che pure sembra aver ben donde di avanzare.
Gorman, nella sua invettiva, riconosce il côtè positivo della faccenda, ovvero l’avvicinamento al mondo degli investimenti da parte di giovani trader, con possibilità limitate. Ma i rialzi di quest’anno rischiano di distorcere la percezione del rischio degli investitori: GameStop, ad esempio, si muove in territorio positivo del 1206%, AMC del 2850% e Dogecoin persino del 6300%, top performer nel segmento delle divise digitali.
Quali saranno i prossimi meme stock?
Ma quello di JP Morgan, a ben vedere, vuole essere soprattutto un monito per il futuro. E, in tal senso, ci sono già dei titoli che si stanno facendo notare sui mercati finanziari, come Clover Health, Clean Energy Fuels e CEO Group. Senza dimenticare anche le cosiddette Cannastock, ovvero i titoli delle società produttrici di cannabis terapeutica, tornate sotto la lente dei Redditor negli ultimi giorni.
Tra queste Tilray, canadese quotata sul Nasdaq, che vede un nuovo braccio di ferro tra i piccoli investitori e i big (in short) di Wall Street: dopo aver toccato un picco di 21 dollari la scorsa settimana, il titolo è sceso sul target price di 17 dollari con il contrattacco degli short seller.
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