Borse asiatiche, venerdì santo: Nikkei chiude in positivo nonostante inflazione sotto le attese, Cina in rialzo. Chiuse Borsa Italiana e Wall Street.
Il venerdì santo inizia con delle brutte notizie per il Giappone, anche se il Nikkei riesce a chiudere in rialzo a +0.65%.
La rilevazione sull’indice dei prezzi al consumo sul Calendario Economico mostra un risultato sotto le attese nonostante le politiche monetarie espansive della Bank of Japan.
Verso la Pasqua molte borse mondiali rimangono chiuse oggi, Venerdì Santo, e a Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo. Oggi è quindi l’Asia ad essere protagonista, chiudendo la settimana con un andamento positivo.
Giappone: inflazione non cresce nonostante politiche BoJ
L’indice dei prezzi al consumo core di Tokyo ha visto una caduta dello 0,3% quest’anno, più delle previsioni (-0,1%) e più di quanto non faceva dall’aprile 2013.
La versione nazionale dello stesso indice, che esclude i beni più volatili, è rimasto invariato allo 0%, nonostante le stime che lo vedevano in leggera crescita (+0,1%), evidenziando un mercato giapponese di gennaio privo di crescita.
L’inflazione del Giappone è rimasta quindi piatta in questo inizio di 2016. I costi energetici e i consumi, entrambi deboli, sembrano essere i principali fattori che hanno frenato la crescita.
La Bank of Japan rimane quindi sotto pressione, senza riuscire a stimolare l’economia nonostante le sue politiche monetarie decisamente espansive.
L’inflazione sottotono e le difficoltà di crescita che il Giappone sta affrontando porteranno con ogni probabilità ad un ribasso delle previsioni sull’inflazione da parte della banca centrale nipponica, che sarà costretta ancora a rinviare il raggiungimento del suo obiettivo al 2%.
In rialzo Nikkei e Shanghai. Giù l’MSCI
Le borse asiatiche sono le uniche aperte nella giornata di oggi, Venerdì Santo.
Nella notte i principali mercati asiatici hanno mantenuto un lieve rialzo. In particolare lo Shangai Composite con lo 0,62% guida in testa, seguito dal China A50 che chiude a +0,46%.
L’indice giapponese Nikkei vede un segno verde del +0,65%, in virtù di un leggero indebolimento dello yen nella seconda parte della giornata di ieri.
Queste leggera perdita di vigore della moneta giapponese ha infatti risollevato gli animi degli investitori, che si sono diretti all’acquisto di titoli azionari, orientandosi su quelli che offrono in prospettiva maggiori dividendi.
L’unico scenario negativo all’interno dei mercati asiatici è rappresentato dall’MSCI, l’indice che monitora l’andamento delle borse asiatiche ad esclusione del Giappone, in calo dello 0.98%.
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