Good bank, si allungano i tempi per la cessione. La Popolare di Bari conferma il suo interesse per Carichieti, mentre Bper vira sulla sola Etruria.
Com’era stato anticipato dal presidente Roberto Nicastro, la partita per la cessione delle good bank si avvia verso i tempi supplementari. Il termine per la presentazione delle offerte per gli istituti salvati nel novembre del 2015 sono infatti destinati ad allungarsi.
A confermarlo è il presidente della Banca Popolare di Bari, Marco Jacobini. A margine dell’esecutivo Abi, Jacobini ha confermato l’interesse della sua banca per CariChieti, spiegando che attualmente la Popolare ha presentato solo un’offerta non vincolante.
“Pare che il periodo si possa allungare” è stata invece la sua risposta a chi gli chiedeva delucidazioni sui tempi delle offerte.
Good bank: Bper offre 50-80 mln per Etruria
Entra nel vivo la partita per l’acquisto delle quattro good bank nate dal salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. La scorsa settimana il consiglio di amministrazione di Bper ha dato il via libera all’offerta non vincolante per Banca Etruria.
L’istituto modenese guidato da Alessandro Vandelli ha deciso di puntare sul solo istituto toscano, mentre nelle scorse settimane si era parlato di un forte interesse anche per Banca Marche e per la Cassa di risparmio di Ferrara.
Non si conoscono ancora i dettagli sulla cifra messa sul piatto, ma indiscrezioni di stampa parlano di una somma che oscilla tra i 50 e gli 80 milioni di euro per assicurarsi la Nuova Banca Etruria, il cui patrimonio netto tangibile ammonta a circa 450 milioni.
Good bank: si attende l’offerta di UBI
Accantonata l’ipotesi di vendere in blocco le quattro good bank - troppo basse le offerte arrivate dai fondi Apollo, Lone Star e Apax (che potrebbero rientrare in gioco) - l’Autorità di risoluzione ha optato per uno spacchettamento degli istituti salvati lo scorso 22 novembre, nel tentativo di massimizzare gli introiti derivanti dalla cessione.
I due principali nodi da sciogliere per Bper riguardavano il personale la gestione dei crediti deteriorati, ma negli ultimi giorni sarebbero arrivate rassicurazioni su entrambi i fronti. Martedì 20 settembre avrà luogo invece una riunione del consiglio di gestione di UBI, altro istituto interessato al dossier good bank.
La banca lombarda di Victor Massiah a questo punto potrebbe virare su Banca Marche, CariChieti e CariFe.
Intanto la Popolare di Bari, che da tempo ha puntato i suoi riflettori sulla Cassa di Risparmio di Chieti, resta alla finestra.
Good bank: sistema bancario guarda con interesse
Il sistema bancario guarda con attenzione alla questione good bank. I proventi della cessione, infatti, serviranno a rimborsare il prestito da 1,6 miliardi ancora in essere con Unicredit, Intesa Sanpaolo e la stessa UBI.
Il resto dovrà essere sborsato dal sistema. Resta poco probabile, invece, l’ipotesi di un intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi.
Ad ogni modo, offerte troppo basse per le quattro good bank - ormai libere dal fardello dei crediti in sofferenza - potrebbero rappresentare un benchmark negativo per il nostro sistema del credito, già ritenuto poco affidabile.
Nei giorni scorsi le good bank hanno presentato i dati relativi al bilancio del primo semestre 2016, chiuso con perdite pari a 133,9 milioni di euro: cifra inferiore sia a quella prevista inizialmente, sia al rosso di 153 milioni riportato negli ultimi 40 giorni del 2015, dopo il salvataggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA