Un attacco enorme concertato da hacker che hanno colpito molti siti internet in tutto il mondo. Su Twitter si vedono molte immagini in cui viene mostrato un messaggio:
«You’ve been hacked by the Syrian Electronic Army (SEA)»
Accanto: un’aquila e una versione della bandiera siriana.
Colpiti molti dei siti più conosciuti e visitati del mondo: Cnbc, Dell, Microsoft, Ferrari e Unicef, Forbes, The Chicago Tribune, The Guardian, The Telegraph e la Repubblica.
Ernest Hilbert,
managing director di crimini cibernetici presso la società di investigazione Kroll, ed ex agente dell’Fbi, ha dichiarato:
«E’ una mossa da PR per dimostrare che hanno le competenze, ma quello che stanno facendo non è molto sofisticato. Hanno deturpato l’immagine del sito e hanno dirottato il traffico dal vero sito a un sito con le loro immagini».
Non è la prima volta che il Syrian Electronic Army effettua attacchi cibernetici. La Sea è infatti un’associazione di hacker che sostiene il presidente siriano Bashar al-Assad,
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