La proposta dell’OCSE per sanare le disuguaglianze accentuate dalla pandemia (e far fare cassa allo Stato) prevede anche la reintroduzione dell’IMU sulla prima casa e l’esenzione solo per i contribuenti con ISEE sotto una certa soglia, quindi con reddito basso.
IMU sulla prima casa ed esenzioni in base all’ISEE, quindi solo per i contribuenti con reddito basso: questa in sintesi la proposta dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, contenuta nel documento Going for Growth 2021 presentato a Parigi il 14 aprile.
Secondo l’OCSE la crisi economica che la pandemia ha generato rischia di intensificare le diseguaglianze interne in Italia, andando a peggiorare una situazione che già di per sé non spicca per parità.
Nel rapporto presentato dall’OCSE quindi ci sono una serie di suggerimenti per affrontare le sfide inasprite dalla crisi sanitaria. Per l’Italia la ricetta prevede innanzitutto il miglioramento delle prestazioni della Pubblica Amministrazione, non solo per quanto riguarda gli investimenti pubblici ma anche nel coordinamento tra i diversi livelli di governo, soprattutto nell’ottica dell’utilizzo dei fondi del Recovery Fund.
IMU prima casa: la proposta OCSE per aumentare il gettito nelle casse dello Stato
Dell’IMU sulla prima casa si torna a parlare con cadenza ricorrente, e poi si lascia perdere. Abolita dal primo Governo Berlusconi, in un Paese come il nostro in cui gli italiani sono proprietari di casa nel 90% dei casi, l’IMU sulla prima abitazione costituirebbe un imponente entrata nelle casse dello Stato.
Con una soluzione del genere senza dubbio il buco lasciato nelle entrate erariali durante la pandemia verrebbe colmato. Tra le necessità, oltre a quello di fare cassa, anche quello di aggiornare i valori catastali fermi al 1989.
Il versamento dell’IMU porta nelle casse locali 20,3 miliardi di euro in totale all’anno: una cifra non indifferente, considerando anche il periodo di crisi economica. Se venisse applicata anche alle prime case l’importo verrebbe triplicato.
IMU prima casa, esenzione solo per i redditi bassi: la proposta dell’OCSE contro le diseguaglianze
Gli unici a non dover pagare l’IMU sulla prima casa, sempre secondo l’OCSE, sono i contribuenti con un ISEE basso.
Al di sotto di una certa soglia di reddito, quindi, il contribuente verrebbe esentato, mentre superata una determinata soglia dovrebbe pagare l’imposta unica municipale per l’abitazione nella quale vive, con l’applicazione di un’aliquota minima.
Il Partito Democratico aveva proposto un sistema simile durante il primo Governo Conte, ma l’idea fu abbandonata perché non c’era appoggio politico in Parlamento.
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