IPO Cleanbnb: i piani di Zorgno e della società dopo la quotazione a Piazza Affari

Massimiliano Carrà

25/06/2019

Per capire i piani di CleanBnB dopo la quotazione a Piazza Affari Money.it ha intervistato Francesco Zorgno, fondatore della società leader nel mercato degli affitti brevi

IPO Cleanbnb: i piani di Zorgno e della società dopo la quotazione a Piazza Affari

Raddoppiare la propria presenza in Italia, sbarcare all’estero e accelerare la crescita. Sono questi i tre obiettivi fondamentali che CleanBnB si è prefissata dopo la quotazione a Piazza Affari.

Per conoscere meglio la società leader nel mercato degli affitti brevi che ieri ha comunicato i dettagli dell’offerta di quotazione, Money.it ha intervistato il fondatore di CleanBnB Francesco Zorgno.

Dott. Zorgno quale è l’andamento del business di CleanBnB?

L’andamento del business è in crescita continua, perché il settore degli affitti brevi sta crescendo costantemente anche grazie allo sviluppo di un fattore ben preciso: il supporto di operatori come CleanBnB.

Permettendo ai proprietari di inserire online il loro immobile senza impegnarsi personalmente, è infatti più facile trovare nuovi immobili su piattaforme come Airbnb o Booking. In sintesi siamo un vero e proprio acceleratore della crescita di questo mercato”.

Quale è la situazione attuale del mercato degli affitti brevi?

Assolutamente positiva, perché si sta evolvendo e sta cambiando direzione: si sta passando dalla gestione fai da te a quella professionale. Infatti, molti proprietari che finora hanno gestito l’affitto del loro immobile in maniera autonoma, adesso preferiscono rivolgersi a un soggetto professionale per diversi motivi, tra cui la maggior competitività del settore e l’aumento dei servizi offerti e delle attività da svolgere.

Oltre a trasformarsi e a crescere, il mercato degli affitti brevi si sta professionalizzando e si sta dirigendo verso soluzioni a maggior valore, ossia verso immobili che si vendono a prezzi sempre più alti.

E questo succede soprattutto perché i servizi associati, dalla prenotazione all’accoglienza, sono sempre di livello più alto e perché gli ospiti ormai sono molto esigenti.

Quali sono i prossimi obiettivi di CleanBnB?

Attualmente vogliamo consolidare e aumentare la nostra presenza nel mercato italiano, anche perché essendo presenti in 40 città italiane, siamo solo a metà del nostro progetto. Il nostro obiettivo è infatti raddoppiare la nostra presenza in Italia.

Contemporaneamente però è ovvio che stiamo anche guardando all’estero, soprattutto verso quei Paesi più simili all’Italia, come ad esempio Francia, Spagna e Germania.

Cosa si aspetta dalla quotazione in Borsa?

Mi aspetto tanto, perché lo dobbiamo a tutti i nostri soci. Ovviamente il collocamento ci serve per raccogliere dei capitali, non tanti, ma sufficienti per realizzare il nostro piano industriale e per accelerare la crescita nei tempi che vogliamo.

Inoltre, essendo il primo operatore europeo del settore quotato in Borsa, quello che ci aspettiamo è che la nostra reputation cresca ancora di più e che lo faccia in maniera consequenziale anche il rapporto con i nostri clienti.

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