Quale indicatore usare per capire ed anticipare il cambiamento di un trend di mercato? Non parlo della media mobile a 200 gg, della MACD o di altri strumenti simili. Oggi parlerò di un vero e proprio indice che mi aiuta a capire direzione in cui stanno andando i mercati.
Il principale “fear index”, l’indice soprannominato “della paura”, è l’indice VIX.
Il VIX mostra la volatilità implicita delle opzioni sull’indice S&P 500. La volatilità implicita non è la volatilità futura dell’indice, ma è la volatilità attesa che gli investitori comprano quando vanno long sulle opzioni sull’indice S&P 500.
Il VIX è una guida molto utile nella creazione di un’aspettaviva su un aumento significativo nel mercato.
Ci sono momenti, come ad esempio il 24 agosto, ma anche il 14 settembre 2015, in cui la fonte della paura può essere facilmente identificata.
Nel mese di agosto, il VIX è salito in reazione alle aspettative di un aumento dei tassi della FED e, cosa più importante, in reazione alla svalutazione dello yuan e alle paure sul rallentamento della Cina (vedi tabella di seguito).
Indice VIX da aprile a ottobre 2015
Ma la forte discesa del VIX di settembre è stato un chiaro segnale che Janet Yellen non avrebbe rialzato i tassi di interesse alla riunione del FOMC di quel mese.
Quindi, comprendere il VIX può aiutare a capire un imminente cambiamento di trend sul mercato.
La parola chiave è “aspettativa sulla volatilità”. Non dice nulla sull’orientamento futuro della volatilità, ma dice tutto su cosa che si aspettano gli investitori dai mercati nelle settimane a venire.
Dei valori alti sul VIX possono essere associati sia ad una condizioni rialziste che ribassiste. Ma, come misura della volatilità attesa in futuro, i valori più elevati ci dicono che i trader stanno anticipando un aumento della volatilità del mercato, che è di solito associato ad un cambiamento di del trend.
Il VIX di per sé non è particolarmente utile, ma combinando il VIX con altri metodi di analisi grafica l’operatore può avere una buona idea della direzione del movimento della volatilità. Il trader può così comprendere la direzione del cambiamento del trend o la sua accelerazione.
Se sono long su un titolo e il mercato inizia a mostrare alcuni segnali di fine del trend e il VIX ha un valore elevato, dovrei avere paura (vedi grafico sottostante). Sarà meglio vendere.
Correlazione tra il VIX (in giallo) e l’indice S&P 500 (in bianco)
Analizzando eventi più recenti, arriviamo al grafico del VIX di settembre, che mostra una discesa importante del valore dell’indice VIX.
Di cosa aveva avuto paura il mercato tanto da portare il VIX a quei massimi precedenti? L’imminente meeting del FOMC e la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse era stata la principale paura del mercato.
In secondo luogo, dopo la decisione dell’11 agosto da parte delle autorità cinesi disvalutare il renmimbi, la paura del mercato era che un imminente discesa dell’economia cinese avrebbe potuto portare in recessione l’economia mondiale nel 2016.
Vi era un’aspettativa alta di volatilità e la possibilità consequenziale di un cambiamento di trend o accelerazione. Poi, improvvisamente, il VIX è sceso. Questo ha dato un’indicazione chiara: il mercato non si aspettava un aumento dei tassi di interesse. Si aspettava che la situazione rimanesse invariata. Successivamente, il VIX è sceso sul diminuire dei timori sul rallentamento in Cina.
La volatilità non aveva alcun motivo di crescere e più motivi per gli investitori per anticipare un potenziale cambiamento significativo di trend. L’indicatore VIX ha dato ai trader la risposta su quale mossa avrebbe scelto la Fed molto prima che diventasse realtà.
Il VIX, usato correttamente, aiuta gli operatori ad anticipare la probabilità di un cambiamento significativo di tendenza. In combinazione con altri metodi di analisi grafica, fornisce un margine di negoziazione importante, niente di cui aver paura.
Si può fare trading sull’indice VIX attraverso i derivati (i futures sul VIX sono scambiati ogni mese al Chicago Board Option Exchange) o, più semplicemente, attraverso gli ETF quotati alle borse europee (ad esempio alla Borsa di Milano c’è il LVO ticker, che fornisce la copertura contro il trend ribassista sullo S&P 500, come si può vedere nel grafico seguente).
Correlazione tra il LVO IM (in giallo) e l’indice S&P 500 (in bianco)
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