Insurtech: i trend del 2019/2020

Fintastico

8 Aprile 2019 - 10:18

Il settore Insurtech si sta sviluppando e sta attraendo sempre più capitali: per raccogliere la sfida della crescita ecco i trend da non sottovalutare.

Insurtech: i trend del 2019/2020

Il 2018 è stato un anno di crescita per gli investimenti nelle startup insurtech a livello globale, e per il 2019 questa tendenza sembra confermarsi. Di seguito un’attenta panoramica dei trend insurtech da intercettare e cavalcare.

C’è ancora parecchio lavoro da fare, ma sembra proprio che molti protagonisti del mercato assicurativo siano ora pronti a capitalizzare gli investimenti fatti in tecnologie. Infatti la trasformazione digitale del mondo assicurativo è sempre più appetibile sia per i Business Angel e i fondi di Venture Capital che scommettono su progetti insurtech sia per le startup che portano avanti questa trasformazione. Basta qualche recente esempio di operazioni importanti che riguardano solo il mercato italiano per rendersi conto della portata di questo scenario.

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Lo scorso ottobre Prima Assicurazioni, la startup italiana dell’assicurazione online specializzata in polizze auto, con un portafoglio di 250.000 clienti e una partnership pluriennale con la tedesca Munich RE, è stata oggetto di un maxi investimento da 100 milioni di euro da parte della banca d’affari statunitense Goldman Sachs e di alcuni fondi che fanno capo a Blackstone Group. Il capitale andrà ad alimentare il piano di crescita di Prima, focalizzato sull’investimento in nuove tecnologie, l’assunzione di manager e staff di talento e su attività di marketing e comunicazione.

A fine gennaio, poi, Intesa Sanpaolo è entrata nel capitale di Yolo, intermediario assicurativo digitale, guidando un nuovo round da 5 milioni di euro a favore della società, realizzata attraverso Neva Finventures. Il nuovo round consentirà a Yolo di accelerare con lo sviluppo tecnologico, consolidarsi sul mercato italiano e crescere oltre i confini nazionali.

Se non sono investimenti, sono fusioni, per costruire dei soggetti insurtech based solidi da un punto di vista finanziario: quello che è successo, ad esempio, con l’atto di fusione per incorporazione di Archimede in Net insurance, società capogruppo del Gruppo Assicurativo Net Insurance. La compagnia, tradizionalmente specializzata nella cessione del quinto, si sta ora riposizionando con lo sviluppo di una piattaforma pronta per l’integrazione con le startup insurtech.

Considerando questo fermento di fondo, quali saranno dunque i trend da tenere d’occhio in questo 2019 e nei mesi a venire?

Sicurezza informatica

Si tratta certamente di un ambito da affrontare con un’attenzione sempre crescente. Un recente sondaggio sulla sicurezza condotto da Ernst & Young (“Cybersecurity regained: preparing to face cyber attacks”) ha ad esempio rivelato che il 59% degli intervistati è stato interessato da significativi incidenti di sicurezza informatica nella propria organizzazione.

Un rischio fisiologico, dal momento che gli assicuratori, archiviando così tanti dati personali e aziendali sensibili, sono un obiettivo primario. La sicurezza deve quindi essere una priorità assoluta per gli assicuratori di tutti i tipi e dimensioni, con una strategia focalizzata su misure proattive piuttosto che su strategie reattive.

Cloud Computing

Il cloud computing continuerà a essere ampiamente adottato dagli assicuratori e dalle startup insurtech in quanto è economico, veloce e flessibile. I fornitori di servizi cloud continueranno a migliorare la loro tecnologia per fornire funzionalità sofisticate. La sfida in questo ambito sarà rappresentata dai rischi per la sicurezza: mentre le società di cloud storage sono tenute a proteggere i dati, i reparti IT assicurativi sono responsabili della loro sicurezza informatica. Ciò richiede una vigilanza costante, l’assunzione di persone qualificate e un investimento adeguato.

Internet of Things

L’IoT, o Internet delle cose, continua a rappresentare uno strumento sempre più utile per il settore: gli assicuratori possono infatti utilizzare i dati in tempo reale per soddisfare e migliorare gli obiettivi di business. Una modalità che può aumentare l’efficienza e le entrate e promuovere un migliore servizio clienti.

Nonostante la promessa dei sensori presenti nelle smart home e nelle soluzioni domotiche di abbassare il profilo di rischio delle case, l’adozione di questi strumenti da parte del settore assicurativo è stata inferiore alle aspettative. Ma l’interesse degli assicuratori per la tecnologia delle case intelligenti rimane ed è probabile che i produttori vengano sempre più incontro a queste richieste nel 2019.

Big Data

La rivoluzione dei Big Data continuerà ad espandersi: il numero sempre crescente di dati disponibili al pubblico - e il software per raccoglierli - ha creato nuove soluzioni tecnologiche per gli assicuratori che potrebbero loro permettere di ridurre i tempi di completamento delle proposte e di verifica delle informazioni per i sottoscrittori. Questi strumenti continueranno a integrare nuovi dati rilevanti e forniranno prodotti più sofisticati per specifici tipi di business.

Intelligenza artificiale

Già nel 2018 molte compagnie assicurative e insurtech hanno trovato modi efficaci per integrare l’intelligenza artificiale nei propri processi. Questa tendenza si incrementerà nel 2019 e soprattutto negli anni a venire. A livello globale un report IDC (“Worldwide Spending on Cognitive and Artificial Intelligence”) stima che la spesa aziendale in sistemi di intelligenza artificiale, cognitivi e di apprendimento automatico raggiungerà i 77,6 miliardi di dollari nel 2022.

La robotica e l’intelligenza artificiale possono offrire una migliore produttività, tempi di ciclo ridotti e migliore conformità e accuratezza. Guardando più nello specifico, un certo numero di assicuratori sta già sfruttando l’intelligenza artificiale conversazionale, implementando chatbot a supporto del loro customer service.

Realtà aumentata

La realtà aumentata sta iniziando a essere utilizzata in ambito assicurativo in diversi casi di utilizzo, come l’avvertimento dei rischi, la spiegazione dei piani assicurativi, la stima dei danni o con forme alternative come la realtà virtuale, la realtà mista e la realtà estesa.

Analisi geospaziale

I progressi nel contesto dell’apprendimento profondo (o “deep learning”, in inglese), combinati con la possibilità di reperire immagini aeree a costo minore, hanno creato un’opportunità di utilizzo interessante nell’assicurazione casa e immobili. I fornitori di analisi geospaziali non mirano a sostituire le ispezioni di proprietà, ma permettono di ottenere un miglior processo decisionale e un minor numero di azioni durante le ispezioni immobiliari.

Blockchain

La blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute, verrà adottata sempre di più anche per applicazioni come i contratti «intelligenti»; la raccolta, l’elaborazione e la diffusione sicura e decentralizzata dei dati e come strumento antifrode.

Ecco perché molti assicuratori e imprese insurtech stanno lanciando progetti e iniziative per testare la sua applicabilità ed efficacia nel mercato assicurativo. Una collaborazione tra compagnie assicurative e riassicuratori ha dato vita al consorzio B3i, il caso più famoso all’interno del mercato assicurativo di esplorazione del potenziale dell’utilizzo della tecnologia blockchain nell’industria assicurativa a vantaggio di tutti gli stakeholder della catena del valore.

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