Zhang Jindong ha rilasciato alcune dichiarazioni su un possibile addio all’Inter del Gruppo Suning. La situazione del club nerazzurro tra cessione e debiti.
In un video apparso oggi sui social, Zhang Jindong, proprietario del Gruppo Suning, ha pronunciato alcune parole sul futuro della propria holding che stanno facendo tremare i tifosi dell’Inter.
Nel discorso che lo vede protagonista, il patron del club nerazzurro ha infatti dichiarato l’intenzione per la compagnia di focalizzarsi in maniera quasi esclusiva sul proprio core business, rappresentato dal commercio al dettaglio, alimentando le preoccupazioni dei supporter della Beneamata a poche ore dal derby più importante degli ultimi 10 anni.
Proseguendo nelle sue affermazioni, Zhang ha infatti rivelato come intende “chiudere e ridurre le nostre attività non relative per il commercio al dettaglio senza alcuna esitazione”.
Frasi che non sembrano far ben sperare per lo sviluppo economico e sportivo dell’Inter, la quale ormai da diversi mesi si trova al centro dell’attenzione mediatica non solo per i meriti sportivi ma anche per le questioni societarie.
Zhang Jindong, the owner of Suning Group, made a speech today "We should focus our main battlefield, initiate subtraction, redraw the battle line. We will focus on retail business resolutely, close and cut down our business irrelevant to retail business without hesitation" pic.twitter.com/LLLYGpXvaF
— Titan Sports Plus (@titan_plus) February 19, 2021
Zhang è pronto a dire addio all’Inter?
La proprietà cinese starebbe da tempo valutando la possibilità di cedere almeno alcune delle quote della squadra milanese a investitori di livello internazionale.
A mostrare maggiore interesse in questo periodo è stata sicuramente BC partners. La società londinese di private equity aveva acquistato a inizio gennaio una prima piccola percentuale dei titoli del club di via Turati, avviando la due diligence in vista di una futura partecipazione maggiore.
La scadenza per la trattativa con il fondo del manager greco Nikos Stathopoulos sarebbe stata fissata a fine febbraio, con l’obiettivo per entrambe le parti di capire se l’accordo sia possibile o se, al contrario, è meglio cercare altre soluzioni.
Nonostante BC partners non sia l’unico player ad aver chiesto informazioni alla famiglia Zhang, si è parlato anche di altre private equity come Arctors Sports Partners e EQT partners, al momento rappresenta ancora la pista più concreta.
Il club nerazzurro tra cessione e debiti
Le difficoltà che impediscono il buon esito della trattativa sono legate principalmente alla differente valutazione delle controparti in gioco. Per Suning il valore dell’Inter si aggira intorno a 1 miliardo di euro, mentre per Stathopoulos il prezzo corretto ammonterebbe a 750 milioni di euro.
La squadra, prima in classifica in Serie A, deve però far fronte a circa 200 milioni di euro entro il prossimo 31 marzo per appianare i debiti contratti negli ultimi mesi.
Per non fornire a BC partners la possibilità di avere il coltello dalla parte del manico, i Zhang stanno valutando la possibilità di farsi concedere un nuovo finanziamento, così da non trovarsi nei prossimi giorni nella condizione di dover accettare una cifra ritenuta troppo bassa.
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