Il modello Intrastat acquisti (Intra2) dovrà essere inviato anche quest’anno. Ecco perché.
Anche nel 2017 le imprese che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA con altre imprese comunitarie devono inviare il modello Intrastat acquisti (Intra2).
L’Intrastat acquisti era stato abolito - insieme ad altri adempimenti - con il Decreto Legge 193/2016, cioè quello che ha riformato gli adempimenti in materia di IVA introducendo il nuovo spesometro (invio di fatture di vendita e di acquisti) e le nuove comunicazioni IVA trimestrali. Tuttavia, il nostro legislatore ha preso una cantonata bestiale, tanto per cambiare. In che senso?
L’Intrastat acquisti è un obbligo derivante dalla normativa comunitaria ed in quanto tale non può essere gestito in totale autonomia dal singolo Stato membro; in assenza di indicazioni statistiche all’interno del nuovo spesometro, purtroppo, occorre rinviare l’abolizione delle comunicazioni Intrastat acquisti.
Comunicazioni IVA per l’Intrastat acquisti anche nel 2017: ecco il comunicato ufficiale congiunto con cui Agenzia delle Entrate, Dogane e Istat hanno ribadito nelle scorse settimane l’obbligo di invio del modello Intra2.
Intrastat acquisiti anche nel 2017: comunicazione ufficiale Agenzia delle Entrate, Dogane e Istat
Ecco il comunicato congiunto di Agenzia delle Entrate, Dogane e Istat in cui si spiega la ragione per la quale la comunicazione Intrastat acquisiti è stata reintrodotta anche nel 2017:
“Nell’ambito della conversione in legge del Dl n. 244/2016 (cosiddetto Decreto Milleproroghe), è imminente la formalizzazione di misure, già approvate dal Senato, che posticipano di un anno gli effetti della soppressione delle comunicazioni relative agli acquisti intracomunitari di beni ed alle prestazioni di servizi ricevute da soggetti stabiliti in altro Stato membro dell’Unione europea (Modelli INTRA-2).
Nelle more della definizione del quadro giuridico e considerato che, in base al Regolamento CE n. 638/2004 del 31 marzo 2004 (e successivi regolamenti di modifica ed attuazione), concernente le statistiche relative agli scambi di beni tra Stati membri dell’Unione Europea, l’Istat deve comunque raccogliere a fini statistici le informazioni relative agli acquisti intracomunitari di beni per il mese di gennaio 2017, si comunica che l’obbligo di trasmissione delle comunicazioni in questione permane solo a carico dei soggetti passivi Iva già tenuti alla presentazione mensile dei Modelli INTRA-2 per gli acquisti di beni ovvero che rientrino in tale periodicità in base all’ammontare delle operazioni intracomunitarie di acquisto di beni per un valore superiore a € 50.000,00 nel IV trimestre 2016 ovvero a gennaio 2017.
Tali soggetti, pertanto, sono tenuti ad effettuare, con le consuete modalità, la comunicazione mensile dei Modelli INTRA-2 compilando integralmente tali Modelli e a procedere al loro invio utilizzando gli usuali canali telematici (Servizio telematico doganale e Entratel), al fine di rispettare gli obblighi statistici definiti a livello UE”
Ci permettiamo di evidenziare come tale comunicato non fosse apparso chiarissimo sin da subito; tuttavia fu sufficiente affinché già dallo scorso marzo riprendesse piede questo adempimento.
Perché il modello Intrastat acquisiti 2017 è stato ripristinato?
Il modello Intrastat acquisti 2017 è stato ripristinato con un emendamento al Decreto Milleproroghe. Le ragioni sono elencate proprio nell’emendamento incriminato.
Si tratta, in particolare, della necessità che il Fisco italiano garantisca all’Unione Europea i dati necessari per adempiere agli obblighi previsti proprio a livello comunitario.
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