Investire in Certificati del tesoro zero coupon, ovvero in titoli di stato privi di cedola con scadenza a 24 mesi, può costituire una strategia di investimento interessante, il cui rendimento è garantito.
Tra le varie categorie di Titoli di Stato che possono costituire un interessante investimento per i risparmiatori vi è quella dei Certificati del tesoro zero coupon (CTz), titoli con scadenza pari o inferiore a 2 anni, il cui rendimento è dato dallo scarto tra il valore di rimborso ed il prezzo di emissione.
Come ben si comprende dalla denominazione stessa, essendo “titoli zero coupon”, ovvero senza cedola, assicurano all’obbligazionista un rendimento il cui calcolo è semplice e certo.
Per massimizzare il rendimento è un’ottima strategia investire in CTz quando si prevede un andamento decrescente dell’inflazione. Questa guida completa si propone di approfondire cosa sono, come si calcola il rendimento e i vantaggi derivanti dall’investire in Certificati del tesoro zero coupon.
Cosa sono i CTz
Come già anticipato in premessa i CTz o Certificati del Tesoro zero coupon sono titoli obbligazionari privi di cedola a tasso fisso di durata pari o inferiore a 2 anni.
Il rendimento dei CTz è dato dal differenziale intercorrente tra il valore di rimborso (pari al valore nominale) ed il prezzo di emissione.
I Certificati del Tesoro zero coupon sono collocati attraverso un’asta marginale sul prezzo, sono quotati sui mercati regolamentati come il MOT e MTS, e sono soggetti a riaperture che possono comportare una riduzione della durata originaria.
L’asta è riservata agli intermediari istituzionali autorizzati ai sensi del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (banche e gli altri operatori specializzati).
A partire dal 22 dicembre 2011 è stato introdotto il meccanismo per il quale viene definito un quantitativo minimo e un quantitativo massimo offerto per l’asta. Sul mercato telematico delle obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT) sono previsti lotti da 1.000 € o multipli e sul mercato telematico all’ingrosso dei titoli di Stato (MTS) gli scambi non devono essere inferiori a 2,5 milioni di euro.
Meccanismo d’asta dei CTz
I risparmiatori che vogliono acquistare questi titoli obbligazionari privi di cedola devono rivolgersi agli operatori istituzionali quali banche o presso gli uffici postali, oppure sul mercato secondario successivamente all’emissione.
L’esecuzione delle operazioni relative al collocamento dei Certificati del Tesoro Zero Coupon è affidata alla Banca d’Italia.
L’emissione dei CTz avviene tramite un’asta marginale che avviene con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e del quantitativo emesso sul mercato.
Il decreto d’emissione dei Certificati del Tesoro zero coupon sancisce ad hoc i termini del collocamento supplementare che viene riservato agli specialisti in titoli di Stato.
Solitamente agli specialisti è riservata una percentuale pari al 30% del quantum assegnato nell’asta ordinaria per la prima tranche e del 15% per quelle seguenti.
L’importo di ciascuna richiesta deve essere di importo minimo ai 500.000 Euro.
Investire in CTz
Il calcolo del rendimento per chi decide di investire in CTz è molto semplice in quanto deriva dalla differenza tra valore nominale e prezzo di sottoscrizione.
Sono soggetti ad una ritenuta fiscale piuttosto vantaggiosa del 12,50% sullo scarto di emissione che viene applicata in sede di rimborso. I Certificati del Tesoro hanno le stesse caratteristiche dei Buoni Ordinari del Tesoro, ma la durata è superiore essendo di 24 mesi.
Grazie alla loro peculiare caratteristica di essere titoli zero-coupon, questi titoli presentano vantaggi interessanti in termini di gestione, dato che l’esborso finanziario per investire in CTz è sicuramente inferiore rispetto al valore nominale di rimborso.
Sono titoli soggetti al regime di dematerializzazione, le cui commissioni di collocamento ammontano allo 0,15% del capitale sottoscritto, le quali sono retrocesse agli intermediari finanziari al momento della sottoscrizione.
Calendario e Comunicazioni Aste CTz
L’asta dei CTz avviene con cadenza mensile, in coincidenza con l’asta dei BTP. Per avere informazioni maggiori basta collegarsi al sito Internet del Debito Pubblico dello Stato, dove possono essere consultate le pagine “Comunicazioni emissioni CTZ” e “Risultati ultima asta CTZ”.
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