Ispettorato Generale del Lavoro, come cambiano le ispezioni sul lavoro con il Jobs act

Stefania Manservigi

15 Giugno 2015 - 17:22

Una delle novità introdotte dal Jobs act riguarda la nascita di un nuovo organismo, l’Ispettorato Generale del Lavoro, che cambia la prassi delle ispezioni sul lavoro. Vediamo come.

Ispettorato Generale del Lavoro, come cambiano le ispezioni sul lavoro con il Jobs act

Con il Jobs act è nato un nuovo organismo, l’Ispettorato Generale del Lavoro,una sorta di Agenzia unica per tutte le attività di vigilanza e di controllo in cui confluiscono tutte le attività di ispezione sul lavoro, comprese quelle di INPS e INAIL.
Tale novità è stata introdotta al fine di semplificare e razionalizzare l’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale.

Jobs act, le funzioni dell’Ispettorato Generale del Lavoro
La funzione principale dell’Ispettorato Generale del Lavoro introdotto dal Jobs act è il coordinamento della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatori, attraverso la programmazione dell’attività di controllo sulle imprese, la definizione delle modalità di accertamento e di linee di condotta e direttive di carattere operativo per tutto il personale che effettua ispezioni sul lavoro.
Per favorire l’espletamento della sua attività di vigilanza, INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate mettono a disposizione dell’Ispettorato dati e informazione anche attraverso l’accesso a specifici archivi informatici.
Oltre a questo sono previsti anche protocolli con altri organi di vigilanza, come i servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale, che servono a favorire l’uniformità di comportamento ed una maggiore efficacia degli accertamenti.
Tutti gli organi che svolgono accertamenti e ispezioni sul lavoro avranno l’obbligo di coordinare la loro attività con l’ispettorato.

Jobs act, semplificazione nelle ispezioni sul lavoro
Le nuove regole realizzano quindi una semplificazione delle ispezioni sul lavoro che contribuisce ad evitare il moltiplicarsi degli accertamenti per le imprese da parte di una molteplicità di istituzioni.
Per quanto riguarda il personale ispettivo attualmente in forze presso INPS e INAIL sarà trasferito all’Ispettorato Generale del Lavoro e manterrà lo stesso trattamento economico e lo stesso trattamento contrattuale.

Ispettorato Generale del Lavoro, quando entrerà in funzione?
Le nuove regole per entrare in vigore dovranno attendere la fine dell’iter del decreto attuativo e l’emanazione di appositi decreti da parte del ministero del Lavoro, con lo Statuto dell’Ispettorato e le regole relative a personale, organizzazione, contabilità, gestione del nuovo istituto.
L’introduzione di questo nuovo organismo di diritto pubblico e le relative regole sul funzionamento delle ispezioni trovano fondamento nella lettera I, comma 7, articolo 1, della Legge Delega di Riforma del Lavoro (legge 183/2014).
Tale lettera, infatti, prevede la «semplificazione e razionalizzazione dell’attività ispettiva, attraverso misure di coordinamento» e l’istituzione di un’Agenzia unica per le ispezioni sul lavoro tramite «l’integrazione in un’unica struttura dei servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’INPS e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), prevedendo strumenti e forme di coordinamento con i servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale».

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