Proseguono gli sbarchi a Lampedusa, in sole 30 sono arrivate sulle coste italiane 11 nuove imbarcazioni.
Nel corso della scorsa notte sono stati registrati diversi sbarchi sull’isola di Lampedusa, che si è nuovamente riempita. In totale sono arrivate 11 imbarcazioni su cui viaggiavano da un minimo di 11 a un massimo di 81 migranti. Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dalla Capitaneria di porto e dalla Guardia di Finanza, che hanno provveduto a mettere in salvo i passeggeri con le motovedette.
Adesso gli hotspot di Lampedusa rischiano nuovamente il collasso, in seguito ai 26 sbarchi avvenuti in sole 30 ore che hanno portato un totale di 665 migranti. Tutti i migranti adesso saranno sottoposti al tampone rinofaringeo per stabilire la loro eventuale positività al coronavirus, dopodiché saranno messi sulla neve quarantena nella sezione dedicata ai contagiati, se positivi al test, oppure nelle cabine dove sono presenti le persone sane.
Migranti, in soccorso arriva l’esercito
Per cercare di gestire la situazione migranti sono stati inviati anche gli uomini dell’esercito, fa sapere il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che si è detta anche preoccupata dell’alto numero di migranti che ha raggiunto le nostre coste, precisando però che da un punto di vista sanitario la situazione è sotto controllo:
“Abbiamo mandato i militari in Sicilia non per il covid ma perché gli arrivi erano tanti e per i controlli necessari abbiamo inviato un numero alto di militari. Nelle strutture di prima accoglienza, dove sono presenti oggi 56mila persone, i casi positivi sono pari al 2,17%. Sicuramente questo è un ambito dove noi poniamo l’attenzione tanto è vero che facciamo tamponi quando arrivano”.
La vicenda è stata commentata anche da Matteo Salvini, il leader della Lega, che dopo i primi 15 sbarchi che hanno portato 433 migranti ha gridato al “fallimento di un governo incapace che parla di umanità ma dimentica la morte di un minorenne che era a bordo di una nave quarantena”.
La situazione in Calabria
Non solamente la Sicilia è terra di approdo per i migranti, negli ultimi giorni anche la Calabria è stata presa di mira da nuovi sbarchi. In totale sono stati registrati 7 sbarchi negli ultimi 8 giorni sulle coste ioniche. L’ultimo salvataggio è stato fatto questa mattina, poco prima dell’alba, portando a riva 57 persone di origine iraniana e irachena.
Una situazione inedita per la Calabria, che adesso sembra dover sempre più fare i conti con questa problematica, anche in questo caso tutti i migranti sono stati sottoposti al test per valutare l’eventuale positività al coronavirus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA