Lavoratori dello spettacolo: nuove tutele nel 2021. Ecco quali sono

Teresa Maddonni

10/08/2021

Per i lavoratori dello spettacolo nuove tutele sono state introdotte a metà del 2021 e altre saranno presto operative. Dalla malattia alla maternità, dall’ALAS al nuovo SET: vediamo quali sono.

Lavoratori dello spettacolo: nuove tutele nel 2021. Ecco quali sono

Per i lavoratori dello spettacolo arrivano nuove tutele con un decreto ad hoc per 260mila persone oltre a quelle previste per la seconda metà del 2021 con il decreto Sostegni bis ora convertito nella legge 106/2021.

Alla legge 106/2021 e al nuovo disegno di legge legato alla Legge di Bilancio, si aggiunge l’imminente riforma degli ammortizzatori sociali.

Per il lavoratori dello spettacolo, infatti, sono state introdotte delle novità già con il decreto Sostegni bis e operative dal 1° luglio. Si prevede il riordino dell’intero sistema di welfare che riguarda il settore dei lavoratori dello spettacolo e il nuovo Ddl introduce un sostegno economico temporaneo (SET).

Dalla malattia alla maternità alla disoccupazione, vediamo allora quali sono le nuove tutele, novità introdotte e in arrivo per i lavoratori dello spettacolo.

Lavoratori spettacolo: tutte le nuove tutele del 2021

Tra le nuove tutele operative dal 1° luglio per i lavoratori dello spettacolo ci sono quelle che riguardano maternità e malattia. A introdurre le novità è stato il decreto Sostegni bis che prevede nel dettaglio:

  • modifica del calcolo delle indennità di maternità e paternità dove l’ammontare giornaliero è stato riparametrato considerando i 12 mesi precedenti e non più le ultime 4 settimane;
  • riduzione del numero dei contributi per accedere alla malattia che diventano 40 giornalieri da versare nel Fondo pensione lavoratori dello spettacolo dal 1° gennaio dell’anno precedente alla richiesta della prestazione e non più 100;
  • sale da a 67,14 euro a 100 euro la retribuzione massima giornaliera di riferimento ai fini assistenziali;
  • scendono da 120 a 90 i contributi giornalieri necessari per l’annualità di contribuzione. Per gli attori cinematografici e audiovisivi che maturano meno giornate, si prevede che per ogni giornata contributiva ne venga riconosciuta una in più al Fondo fino ad arrivare ai 90 nell’anno;
  • l’insegnamento rientra tra le attività accreditabili ai fini contributivi;
  • possibile ricongiungimento dei contributi maturati presso altre gestioni fino a 1/3 dei contributi annuali.

Queste sono solo alcune delle novità che riguardano i lavoratori dello spettacolo relative alla previdenza, ma se ne prevedono anche in termini di ammortizzatori sociali dal 1° gennaio 2022 e in particolare con l’introduzione della disoccupazione ALAS.

Lavoratori spettacolo: novità disoccupazione ALAS e SET

Per i lavoratori dello spettacolo sono due le novità che previste nel 2021 saranno attive dal 1° gennaio 2022: la disoccupazione ALAS e il sostegno economico temporaneo SET introdotto con il disegno di legge legato alla Legge di Bilancio.

La disoccupazione è prevista per i lavoratori autonomi dello spettacolo che non possono accedere alla Naspi. Costoro devono aver maturato nell’ultimo anno 15 giornate di contribuzione per un reddito non superiore a 35mila euro.

La disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo non potrà superare i 6 mesi e viene corrisposta infatti mensilmente per un numero di giornate pari alla metà di quelle versate al Fondo nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello relativo all’ultimo lavoro.

Novità, che tuttavia devono ancora essere confermate, arrivano con il disegno di legge legato alla Legge di Bilancio. Si prevede l’introduzione di un sostegno economico temporaneo per i lavoratori dello spettacolo autonomi e a tempo determinato che abbiamo un reddito sotto una certa soglia.

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