Lavoro nero, sanzioni maggiorate in caso di recidiva: gli importi per il 2019

Isabella Policarpio

11 Febbraio 2019 - 09:33

L’INL (Ispettorato nazionale del lavoro) ha fornito i chiarimenti in merito alla maggiorazione delle sanzioni per il lavoro nero, soprattutto in caso di recidiva. Ecco la circolare.

Lavoro nero, sanzioni maggiorate in caso di recidiva: gli importi per il 2019

L’INL (Ispettorato nazonale del lavoro) ha fornito i chiarimenti in merito ai nuovi importi delle sanzioni previste per i datori di lavoro che sfruttano il lavoro nero, soprattutto in caso di condotta recidiva.

La legge di Bilancio 2019, infatti, ha sancito la maggiorazione degli importi sanzionatori per le violazioni introdotte dall’articolo 1 della legge n.145 del 2018.

Dunque, la circolare dell’INL (qui di sotto allegata) argomenta gli aumenti stabiliti dalla legge di Bilancio: rispetto agli anni passati, le sanzioni sono raddoppiate nell’ipotesi in cui il datore di lavoro sia destinatario di sanzioni amministrative o penali, inoltre viene introdotta l’ipotesi di recidiva e tutte le sanzioni subiscono un aumento del 10% o del 20% rispetto agli anni passati.

INL, circolare n. 1148 del 2019

In data 2 febbraio 2019, l’INL (Ispettorato nazionale del lavoro) ha emesso una circolare per fornire dei chiarimenti in merito alla maggiorazioni delle sanzioni per il lavoro nero previste dalla legge di Bilancio 2019.

La circolare (allegata alla fine dell’articolo) evidenzia lo scopo delle maggiorazioni, ovvero quello di reprimere le condotte lesive della dignità dei lavoratori, in riferimento a diversi fenomeni:

  • il lavoro sommerso;
  • l’interposizione;
  • il distacco transazionale;
  • le infrazioni in materia di orari di lavoro e riposo settimanale/giornaliero;
  • sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, la legge di Bilancio 2019 raddoppia l’importo delle sanzioni amministrative e penali laddove il datore di lavoro impiega lavoratori in nero e si ostina a continuare la condotta anche dopo una precedente condanna.

La maggiorazione

Al fine di combattere in maniera più efficiente il fenomeno del lavoro nero - purtroppo assai diffuso - del lavoro nero, la legge ha previsto una maggiorazione del 10% e del 20% degli importi sanzionatori.

Ma non finisce qui, in caso di recidiva, queste percentuali sono raddoppiate. La maggiorazione si applica quando il datore di lavoro è stato destinatario di sanzioni amministrative o penali nell’ultimo triennio per i medesimi illeciti.

Il destinatario della sanzione deve essere individuato in colui che, nell’ambito della medesima impresa, ha rivestito la qualità di:

  • trasgressore, in caso di violazioni amministrative;
  • datore di lavoro, in caso di violazioni punite dal d.lgs. n. 81/2008 (nel quale è infatti contenuta una nozione di “datore di lavoro”).

Ai fini della recidiva occorrerà far riferimento agli illeciti definitivamente accertati, secondo quanto chiarito dalla giurisprudenza in riferimento all’art. 8 bis della L. 689/1981. La disposizione in esame non reca infatti formule di deroga al principio generale, a differenza di quella utilizzata – ad esempio – all’art. 8, co. 2 lett. b), della L. n. 199/2016 che ricomprende esplicitamente tutte le sanzioni amministrative “ancorché non definitive”.

La definitività dell’illecito, come noto, consegue:

  • allo spirare del termine per impugnare l’ordinanza-ingiunzione ex art. 18 L. n. 689/1981;
  • nella ipotesi in cui sia pagata la sanzione ingiunta;
  • al passaggio in giudicato della sentenza emessa a seguito di impugnazione della medesima ordinanza.

Gli importi per il 2019

A partire dal 1° gennaio 2019 vengono aumentati del 20% gli importi delle sanzioni per:

  • le violazioni in materia di lavoro nero (resta salvo il principio secondo il quale, in presenza di lavoratori stranieri irregolari o di minori non in attività lavorativa le sanzioni subiscono un ulteriore aumento del 20%);
  • la somministrazione illecita e per l’esercizio non autorizzato d’intermediazione e selezione del personale;
  • le ipotesi di “distacco nazionale”;
  • il mancato rispetto delle regole sull’orario di lavoro giornaliero/settimanale, ferie e riposi giornalieri.

Sempre a partire dal 1° gennaio 2019, vengono aumentati del 10% gli importi delle sanzioni per la sospensione ingiustificata dell’attività imprenditoriale.

Le percentuali sopra riportate sono raddoppiate in caso di recidiva del datore di lavoro.

INL, circolare n. 1148/2019
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