Quali criptovalute possono riservare sorprese a novembre? Ecco una breve lista delle 10 valute digitali da tenere sotto controllo e, soprattutto, nel proprio wallet.
A novembre il mercato delle criptovalute potrebbe riservare gradevoli sorprese a coloro che decidono di mantenere nei propri portafogli le giuste monete digitali. Rimangono sempre valide tutte le regole e i consigli per investire nel mercato delle valute digitali evitando truffe o perdite di denaro.
Ecco 10 crypto da monitorare con attenzione nelle prossime settimane, perché potrebbero riservare non poche sorprese al vostro portafoglio digitale.
1. Bitcoin (BTC)
La prima crypto da tenere sotto osservazione nel mese di novembre è proprio il Bitcoin, creato nel 2009 da Satoshi Nakamoto (la cui vera identità è ancora ignota). La regina delle criptovalute ha toccato il suo massimo storico di 67 mila dollari lo scorso mese, dopo una serie di correzioni che l’avevano portato sotto i 60 mila dollari; negli ultimi giorni BTC è tornato a muoversi sopra i 62 mila dollari, elemento che sembra confermare la prosecuzione del trend rialzista iniziato mesi fa.
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Molti trader pensano che Bitcoin possa raggiungere il target di 100 mila dollari entro la fine dell’anno, mentre nel mese di novembre potrebbe essere raggiunta quota 84 mila dollari.
2. Ethereum (ETH)
Ethereum, la seconda crypto con la più alta capitalizzazione di mercato potrebbe raggiungere nuovi massimi storici nelle prossime settimane. Si ricorda che le quotazioni di Ethereum hanno superato i 4.630 dollari a inizio novembre, soglia che al momento rappresenta il valore massimo toccato dalla criptovaluta di Vitalik Buterin.
Qualche giorno fa negli USA è stata diramata una notizia destinata ad avere un impatto sui movimenti futuri di Ethereum: il Chicago Mercantile Exchange - uno dei più grandi mercati globali di derivati - ha annunciato il lancio di un mini contratto future su ETH, non negoziabile prima di dicembre.
Diversi esperti concordano sul fatto che questa notizia potrebbe favorire il raggiungimento del valore di 5.000 dollari entro fine mese.
3. Cardano (ADA)
Da inizio anno Cardano è cresciuta più dell’1,080%, divenendo una delle prime cinque criptovalute in termini di capitalizzazione. Cardano è una valuta digitale da monitorare attentamente per numerosi aspetti, primo fra tutti la recente introduzione degli smart contract all’interno della sua blockchain. Questa caratteristica ha contribuito senza dubbio a rafforzare la sua competitività nei confronti di Ethereum e recenti analisi suggeriscono che nelle prossime settimane ogni ADA potrebbe superare i 3 dollari. Alla luce di ciò, comprare Cardano potrebbe rivelarsi un buon metodo per far fruttare il proprio capitale.
4. Tether (USDT)
La stablecoin Tether è una delle valute digitali da mantenere nel proprio portafoglio, sebbene non sia certamente una crypto famosa per le sue oscillazioni. La caratteristica principale di Tether - e di molte altre stablecoin - risiede nell’ancoraggio a una valuta fiat.
Nel caso di Tether si tratta del dollaro USA, ne segue che 1 USDT corrisponde a 1 dollaro, salvo piccoli movimenti che solitamente si mantengono nel range compreso tra 0,99 dollari e 1,03 dollari. Molti trader considerano Tether come una sorta di bene rifugio, pertanto avere questa criptovaluta nel proprio wallet può aiutare a diminuire e combattere il rischio di mercato.
5. Ripple (XRP)
Negli ultimi sei mesi il prezzo di Ripple si è mosso tra 1,6 dollari e 1,2 dollari, quotazioni che per certi aspetti riflettono le difficoltà che la società proprietaria della rete di XRP sta fronteggiando negli USA. Infatti da quasi un anno la SEC statunitense sta portando avanti una battaglia legale contro Ripple Labs Inc., la quale avrebbe violato la normativa vigente in sull’offerta al pubblico di criptovalute. Nonostante questi problemi, Ripple Labs sta espandendo la propria rete in alcuni Paesi asiatici, provvedendo a integrare la criptovaluta XRP nei sistemi di trasferimento di denaro. Per questi motivi si consiglia di non trascurare Ripple, dato che alcune analisi darebbero come imminente il superamento del valore di 2 dollari.
6. Dogecoin (DOGE)
La criptovaluta dello Shiba rimane una delle osservate speciali del mese in corso. Il 2 novembre Dogecoin era stato superato in termini di capitalizzazione da Shiba Inu, la seconda crypto avente come simbolo lo Shiba.
Al momento però il DOGE è nuovamente passato in testa su SHIB, sebbene il divario tra le capitalizzazioni delle due crypto meme è assai ridotto: meno di 3 miliardi di dollari. Prevedere i movimenti futuri di Dogecoin è sempre stato difficile, ma negli ultimi mesi si è osservata una notevole crescita del volume degli scambi. Molti esperti sostengono che questo dato rifletta l’espansione della community di DOGE, il cui allargamento ha spesso favorito il suo apprezzamento. Per questo motivo è verosimile aspettarsi nuovi movimenti verso l’alto nelle settimane seguenti.
7. Solana (SOL)
Solana è una delle criptovalute più sorprendenti del 2021. La sua importanza si deve al ruolo chiave che la sua blockchain ricopre all’interno della «Finanza Decentralizzata» (DeFi), vale a dire il nuovo sistema finanziario privo di banche e intermediari che identifica nello smart contract il suo pilastro centrale.
Solana ha recentemente raggiunto il suo nuovo massimo storico di 270 dollari e gli analisti si dicono fiduciosi circa il proseguimento del suo trend rialzista fino agli inizi del 2022. Queste previsioni ottimiste sono alimentate dalle notizie relative all’arrivo sulla blockchain di SOL di nuovi progetti DeFi, alcuni dei quali potrebbero essere disponibili da già fine mese. Il target di 300 dollari entro tale data potrebbe non essere un obiettivo difficile da raggiungere, ragione per la quale si consiglia di tenere da parte questa criptovaluta.
8. Binance Coin (BNB)
Da inizio anno la criptovaluta ufficiale del popolare exchange Binance ha visto crescere le proprie quotazioni di oltre l’1,900%. Binance Coin è ancora guardato con interesse dai trader per via del suo legame con il più grande exchange di criprovalute al mondo in termini di volumi giornalieri.
Per il momento il prezzo di ogni BNB si muove sopra i 550 dollari, valore prossimo alla resistenza di 560 dollari che alcune analisi individuano.Ma potrebbe raggiungere il target di 600 dollari prima del 2022.
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9. Polkadot (DOT)
Da diversi mesi Polkadot viene indicata come possibile successore di Ethereum, criptovaluta con la quale condivide anche il fondatore: infatti Gavin Wood è stato assieme a Vitalik Buterin uno dei fondatori della blockchain di ETH, per la quale ideò un l’apposito linguaggio di programmazione Solidity.
Nel mese di novembre il valore di Polkadot potrebbe crescere per via del lancio imminente delle aste di parachain, termine con il quale si indicano le blockchain parallele aventi come scopo il supporto di applicazioni specifiche. Quando a ottobre fu annunciato l’avvio delle aste di parachain DOT guadagnò più del 24% in poche ore, motivo per il quale diversi analisti si aspettano una crescita della criptovaluta in occasione dell’avvio della prima asta il prossimo 11 novembre.
10. Bitcoin Cash (BCH)
La decima criptovaluta da monitorare a novembre è Bitcoin Cash, Altcoin nata in seguito a un «Hard Fork» di Bitcoin nel 2017. Negli ultimi sei mesi BCH ha perso molto terreno, ma nelle ultime settimane le sue quotazioni sono nuovamente salite sopra i 600 dollari. In base alle analisi ci si può aspettare una corsa del prezzo di Bitcoin Cash tra novembre e dicembre. Di recente la banca australiana Commonwealth Bank - uno dei principali istituti di credito della nazione - ha affermato di voler rendere disponibile un servizio finanziario per la gestione di crypto asset, tra i quali figurerebbe anche Bitcoin Cash.
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