Le auto elettriche sono davvero ecologiche o celano anch’esse dei rischi importanti per l’ambiente?
Le auto elettriche sono davvero ecologiche?
Da quando sono scese su strada le prime auto elettriche moderne negli anni 2000, non ci è voluto molto prima che i critici mettessero in discussione il fatto che fossero davvero “pulite” ed “ecologiche”.
Dai dubbi sul processo produttivo alle fonti di energia per la batteria utilizzata fino all’analisi della loro autonomia generale, le auto elettriche sono costantemente sotto la lente degli scettici.
A causa dell’enorme mole di disinformazione, i fatti dietro l’efficienza dei veicoli elettrici sono ad oggi offuscati. Non inquinano veramente? Le auto elettriche sono davvero la scelta migliore per l’ambiente?
Anche se tali veicoli vengono presentati come non inquinanti e a emissioni zero, non significa che siano meno inquinanti rispetto alle altre auto. Per valutare correttamente il fattore ecologico nel settore delle auto elettriche è importante prendere in esame diversi fattori.
Le batterie delle auto elettriche
Uno degli aspetti più dibattuti, proposto regolarmente per contrastare l’immagine “green” delle auto elettriche, è il nodo dell’inquinamento alla base del processo di produzione delle batterie utilizzate all’interno dei veicoli.
Viene utilizzata una varietà di terre rare all’interno della composizione delle batterie per veicoli elettrici; l’estrazione e la lavorazione di questi metalli possono alimentare emissioni di carbonio. Tuttavia, come dimostra un report dell’International Council on Clean Transportation (ICTT) datato 2018, è il Paese in cui vengono prodotte le batterie piuttosto che la composizione delle batterie stesse ad avere un impatto elevato sulle emissioni. La somma delle parti, comunque rimane la stessa: è ancora presente un danno all’ambiente derivante dalla produzione di batterie necessarie per la produzione di auto elettriche.
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Uno studio comparativo tra le auto elettriche e veicoli a motore a combustione interna in Cina conferma il report dell’ICTT, sottolineando come l’efficienza delle infrastrutture e delle tecniche di produzione siano la chiavi per ridurre le emissioni durante la produzione.
I produttori cinesi di batterie per auto elettriche producono fino al 60% in più di CO2 durante il processo di fabbricazione rispetto alla produzione di motori “classici”, ma potrebbero ridurre le loro emissioni fino al 66% se adottassero le tecniche utilizzate in America e in Europa.
Stando così le cose, l’inquinamento generato attraverso il processo di estrazione e di produzione delle batterie risulta alla pari o leggermente superiore al processo di fabbricazione di motori a benzina o diesel.
Le fonti di energia delle auto elettriche
Anche se guidare un veicolo completamente elettrico non causa alcun inquinamento dell’aria, non si deve dimenticare di osservare il modo in cui viene generata l’elettricità che utilizza.
A livello mondiale il 60% dell’elettricità è generata da combustibili fossili (carbone e gas). Ciò significa che un’auto elettrica produce quasi la stessa quantità di CO2 per chilometro di un veicolo a benzina o diesel.
In Europa, tuttavia, la situazione è notevolmente migliore. In Belgio, ad esempio, l’elettricità viene generata principalmente utilizzando fonti energetiche a zero emissioni, sebbene anche queste possano anche sollevare dubbi: centrali elettriche nucleari e fonti di energia rinnovabile (energia eolica, energia solare, energia idroelettrica).
L’impatto della produzione di auto elettriche
Un’auto elettrica è responsabile per tutta la durata della sua vita delle emissioni di CO2: dalla produzione, fornitura e utilizzo, al riciclaggio delle sue parti. La produzione di batterie comporta l’uso di una grande quantità di energia e spesso crea molto inquinamento.
Inoltre, queste batterie per auto richiedono materiali molto specifici che sono spesso rari. L’estrazione di litio o cobalto in particolare spesso pesa molto in termini ambientali e umani. Per non parlare dell’enorme problema del loro riciclo.
Lo sfruttamento minorile legato alle auto elettriche
Amnesty International ha messo in luce la presenza di gravi rischi per la salute dei bambini e dei lavoratori adulti nelle miniere di cobalto nella Repubblica democratica del Congo. Più della metà del cobalto mondiale proviene da questo Paese, in gran parte da miniere artigianali che rappresentano il 20% della produzione interna del Paese.
Sono stati visti minatori di soli sette anni da alcuni ricercatori che hanno visitato nove siti di estrazione nel Congo, tra cui miniere profonde scavate a mano utilizzando strumenti non consoni. I minatori - i più giovani guadagnano solo 1 dollaro al giorno - hanno riferito di soffrire di malattie polmonari croniche dovute all’esposizione alla polvere di cobalto.
Il cobalto di queste miniere viene venduto ai grandi produttori. Nessun Paese ha una legge che impone ai produttori di riferire la relativa filiera produttiva, ed è per questo motivo che, secondo Amnesty, le batterie delle auto elettriche sono «contaminate dal lavoro minorile e altri abusi».
La produzione di batterie per auto elettriche utilizza il 60% delle 125.000 tonnellate di cobalto estratte a livello mondiale ogni anno.
Le auto elettriche inquinano come le auto tradizionali?
Vi è una certa ambiguità riguardo questo problema; anche gli esperti non si trovano d’accordo. Al fine di elaborare i loro calcoli, gli scienziati non si basano solo su dati noti, ma anche su ipotesi e su possibili scenari. A seconda dell’ipotesi, le auto elettriche sono molto meno, ugualmente o talvolta anche molto più inquinanti delle auto tradizionali a motore.
Ma una cosa è certa: l’impatto negativo sulla salute proveniente dalle auto a combustibile fossile.
Le auto a diesel e benzina emettono anche altri inquinanti atmosferici nocivi come gli ossidi di azoto (NOx), che sono considerati cancerogeni.
Sebbene le auto diesel rilascino il 20% in meno di CO2 rispetto alle auto a benzina, producono tuttavia particelle più fini pericolose per la salute. Queste particelle, invisibili all’occhio, possono penetrare nei polmoni.
Le auto elettriche rappresentano un settore decisamente interessante da seguire, a condizione che vengano adattati altri aspetti dei nostri sistemi di produzione, sia per quanto riguarda l’energia, che per i processi industriali o tecnologici.
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