Dal Lazio alla Toscana, le Regioni che hanno attivato le liste di riserva per non sprecare i vaccini anti-Covid spiegano come funzionano. Ecco chi può accedere alla lista dei riservisti e come.
Alcune Regioni come Lazio, Lombardia, Toscana, Campania hanno attivato liste di riserva per i vaccini anti Covid per evitare che le dosi destinate a chi non si presenta vadano sprecate a fine giornata.
La novità è stata introdotta dall’ordinanza n° 2/2021 firmata da Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza (anche se in Toscana esisteva già da prima). Ma chi è considerato riservista e come funzionano queste liste? Chi può accedervi e come prenotare? Qui le cose da sapere con le informazioni utili Regione per Regione.
Liste di riserva vaccino Covid nel Lazio
A Roma e nel Lazio non è possibile prenotarsi per entrare nelle liste di riserva del vaccino. Questo perché le Asl nelle liste di vaccinazione già inseriscono qualche persona in più per rimediare al fatto che qualcuno non si presenti all’appuntamento. Sono quindi le Asl a individuare i sostituti, e non sono previste adesioni o autocandidature. Chi ha l’appuntamento 1-2 giorni dopo, ad esempio, può essere avvisato via WhatsApp che la somministrazione della sua dose può essere anticipata.
Ma chi sono le categorie che hanno accesso alla lista di riserva dei vaccini residui? Finora la prenotazione al vaccino Covid è stata aperta a personale sanitario, over 80, docenti, personale scolastico, forze dell’ordine, soggetti fragili (invalidi o con malattie croniche gravi o leggere) e persone tra i 70 e gli 80 anni. Per prenotarsi basta andare sul sito salute.lazio alla sezione Campagna di vaccinazione anti-Covid 19 muniti di tessera sanitaria. Ricordiamo che anche badanti e caregiver nel Lazio possono prenotare il vaccino, chiamando il numero 06 164 161 841.
Lista riserve vaccino Covid in Toscana
Le liste di riserva in Toscana sono finite nell’occhio del ciclone nelle ultime ore dopo la notizia che il giornalista Andrea Scanzi ha ricevuto il vaccino AstraZeneca anticipando il suo turno grazie alla lista per le dosi residue in quanto caregiver familiare, con entrambi i genitori appartenenti alla categoria di persone fragili.
Per fare chiarezza l’Usl Toscana Sud-Est ha reso disponibile un modulo attraverso cui si può segnalare la propria disponibilità a vaccinarsi nel caso in cui siano presenti dosi avanzate alla fine delle sedute di vaccinazione.
Ma non tutti possono aderire alle liste di riserva. Può infatti presentare la propria candidatura solo chi appartiene a una di queste categorie:
- Personale docente e non docente della Scuola
- Forze dell’ordine, Forze armate
- Persone nate tra il 1941 (che non hanno ancora compiuto 80 anni) e il 1950
- Conviventi o care giver di persone estremamente vulnerabili
Chi si candida, al momento della chiamata deve essere disponibile a recarsi presso il centro vaccinale entro 20 minuti.
Nei prossimi giorni il servizio sarà disponibile in tutta la Regione sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it. L’elenco sarà utilizzato nell’ambito della vaccinazione della popolazione sotto gli 80 anni (esclusi operatori sanitari e soggetti estremamente vulnerabili) e viene usato il vaccino AstraZeneca.
Vaccino Covid Campania, come accedere alle liste di riserva?
Le liste di riserva per le dosi residue in Campania sono state attivate presso la Asl Napoli 1 Centro. Le vaccinazioni dei panchinisti vengono effettuate su chiamata diretta della Asl ai soggetti già presenti in piattaforma rispettando categorie e cronologia di adesione.
L’azienda sanitaria ci ha tenuto a precisare quindi che la lista di riserva è stilata dalla stessa Asl ed è quindi inutile andare nei pressi dei centri vaccinali a fine giornata nella speranza di ottenere una delle dosi in eccesso.
Come funzionano liste riserva vaccino in Lombardia
Anche in Lombardia non sono previste né ammesse autocandidature: le liste di riserva per i vaccini residui a causa di mancata presentazione di alcuni pazienti sono create dai centri vaccinali lombardi. Le persone inserite in elenco sono quelle che hanno appuntamento nelle 24-48 ore successive, con le stesse priorità e tra persone già in attesa della somministrazione.
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