La figura di Luca Parnasi è al centro dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma: la biografia dell’imprenditore ora rinviato a giudizio dopo l’arresto di giugno.
Con ogni probabilità Luca Parnasi sperava di poter diventare famoso per essere colui che aveva costruito lo stadio della Roma, magari anche quello del Milan, ma alla fine soltanto dopo il suo arresto il suo nome è entrato nelle case di tutti gli italiani.
Ma chi è allora Luca Parnasi? La biografia di questo rampante costruttore al centro della vicenda legata al nuovo stadio della Roma, un’inchiesta che ora sta facendo tremare anche tutti gli ambienti della politica.
La biografia di Luca Parnasi
Romano classe 1977, Luca Parnasi è il figlio di Sandro Parnasi il costruttore romano scomparso nel 2016 che a partire dagli anni ‘50 è stato tra i principali protagonisti della urbanizzazione della capitale.
Giusto per intenderci, il Gruppo Parsitalia (fondato da papà Sandro e ora in liquidazione dall’agosto del 2017) ha costruito nei quartieri Europarco, Serpentara, Torrino, Tor Vergata, Porta di Roma ed Euroma 2, dando vita anche al palazzo della Provincia all’Eur.
Sposato dal 2010 con l’attrice e modella Christiane Filangieri, che nel 2012 ha dato alla luce il loro figlio Alessandro, Luca Parnasi voleva costruire l’opera probabilmente più significativa della storia recente della capitale: il nuovo stadio della Roma.
Un amore quello di Parnasi junior verso i colori giallorossi che è sempre stato viscerale, fin da quando ragazzino portava tutti i suoi familiari allo stadio nonostante che al padre Sandro del pallone non interessasse molto.
Ecco dunque che nel 2012 Luca Parnasi cerca il grande colpo, rilevando l’area di Tor di Valle dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma aggiudicandosi l’assegnazipne del progetto che, dopo numerosi intoppi, sembrava sul punto di partire fino a quando il 13 giugno il costruttore assieme a cinque suoi collaboratori sono finiti in carcere.
L’arresto e la vicenda stadio della Roma
Proprio quando sembrava che la fumata bianca definitiva per lo stadio della Roma fosse vicina, è intervenuta la magistratura che con sei arresti ha in qualche modo stoppato tutto visto che le manette sono scattate per Luca Parnasi e cinque suoi collaboratori.
Ai domiciliari invece sono finiti Luca Lanzalone, ora ex numero uno di Acea e uomo del Movimento 5 Stelle, l’ex assessore regionali Michele Civita del Partito Democratico e il consigliere comunale Adriano Palozzi di Forza Italia.
L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione, con Parnasi che in vario modo avrebbe corrotto politici e funzionari per facilitare l’iter del progetto stadio.
In particolare sarebbe emerso una sorta di “sistema Parnasi”, con il costruttore che in maniera bipartisan foraggiava il mondo della politica cercando sponde soprattutto tra le fila del Movimento 5 Stelle e della Lega.
In data 6 febbraio 2019, è stata avanzata la richiesta di rinvio a giudizio per Luca Parnasi e altre 14 persone, con le accuse a secondo delle posizioni che variano dalla corruzione fino al finanziamento illecito e alla associazione per delinquere.
A seguito degli sviluppi dell’indagine, sono state arrestate altre quattro persone tra cui anche Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina e figura di spicco del Movimento 5 Stelle romano.
Il grande sogno di realizzare il futuristico stadio della Roma è stato al momento stoppato dall’intervento della magistratura: per capire come finirà questa vicenda, non rimane che attendere gli sviluppi di questa inchiesta.
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