Lufthansa, profondo rosso: l’utile crolla del 70%

Marco Tarantino

30 Luglio 2019 - 17:08

Conti in rosso per Lufthansa nel secondo trimestre: la concorrenza europea ed il costo dei biglietti elevati rispetto alle altre compagnie portano ad un -70% di utili.

Lufthansa, profondo rosso: l’utile crolla del 70%

Lufthansa chiude il secondo trimestre del 2019 con un utile in forte ribasso: la compagnia area della Germani} ha infatti visto gli utili crollare del 70% rispetto a quelli dell’anno precedente.

Nei mesi tra aprile e giugno dell’anno in corso la compagnia di bandiera tedesca ha fatto registrare un utile di 226 milioni di euro, portando in rosso i conti netti del semestre con una perdita di 116 milioni. Dati allarmanti se confrontati con quelli del primo semestre dello scorso anno, in cui Lufthansa ha portato a casa un utile di 713 milioni.

Quali sono state le cause che hanno portato a dei dati così in rosso per la compagnia aerea con sede a Colonia?

Lufthansa, le cause della semestrale in rosso

Se l’utile di Lufthansa è crollato del 70% la causa principale è da ricercarsi nella concorrenza feroce a livello europeo. Ma non solo, anche i costi decisamente elevati e maggiori rispetto a quelli dei competitor spingono sempre più i viaggiatori a scegliere altre compagnie per volare, soprattutto in tratte brevi.

Tale motivazione, a spiegazione della trimestrale di Lufthansa in rosso, è stata confermata dallo stesso direttore finanziario della società, Ulrik Svensson.

I risultati di Lufthansa a livello annuale, tuttavia, sono stati confermati rispetto alle previsioni riviste a giugno. La stima del margine operativo è compresa tra il 5,5% ed il 6,5% con un utile variabile tra i 2 ed i 2,4 miliardi di euro.

Lufthansa aveva già tagliato le stime del 2019 a giugno

Le azioni di Deutsche Lufthansa hanno perso quasi il 12% alla Borsa di Francoforte nel mese di giugno a seguito del profit warning emesso dalla società: le prospettive dei risultati dell’azienda erano state riviste per l’anno 2019 con un accantonamento di 340 milioni di euro.

Il profit warning si è reso necessario a causa della forte concorrenza: troppo alta la pressione sui prezzi nei voli a corto raggio in un mercato fortemente competitivo. Proprio le politiche aggressive sui prezzi hanno portato Lufthansa a veder ridotto il numero di passeggeri rispetto alle compagnie low cost come Ryanair.

La compagnia irlandese invece ha visto crescere il traffico aereo dell’11% fino a toccare quota 42 milioni di viaggiatori. Ma anche Ryanair ha segnalato utili in ribasso: nel primo trimestre i profitti sono scesi del 21% a causa di tariffe più basse, maggiori costi del carburante e del personale. La compagnia irlandese ha lanciato 239 nuove rotte con 4 nuove basi a Bordeaux, Marsiglia, Southend e Berlino. Proprio il mercato tedesco è oggetto di disputa tra le due compagnie: Lufthansa è stata autorizzata ad acquisire Air Berlin e per questo motivo sta cercando di contrastare l’ascesa di Ryanair in casa «propria» vendendo biglietti a prezzi inferiori.

Lufthansa resta una delle compagnie aeree migliori del mondo

Nonostante il problema relativo agli utili in calo, Lufthansa resta una delle compagnie aeree migliori del mondo per il 2019. I World Airline Awards, i premi alle migliori compagnie, sono stati assegnati lo scorso mese ed hanno confermato Lufthansa nella top 10.

La classifica è stata stilata in base alle valutazioni di oltre 20 milioni di passeggeri relativamente alle loro esperienze di viaggio, alla qualità dei servizi offerti, alla comodità ed alla pulizia, ma anche alla professionalità mostrata dall’equipaggio.

Per l’anno in corso si tratta dell’unica europea in classifica nelle prime dieci posizioni: solo settantaduesima Alitalia. Chi c’è in testa? Qatar Airways, seconda Singapore Airlines ed a chiudere il podio ANA All Nippon Airways.

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