MES: chi richiederà prestiti a 7 anni potrà godere di tassi negativi e dunque restituire meno di quanto domandato
Ancora MES al centro del dibattito nazionale e internazionale.
Il fondo salva-Stati è finito ripetutamente sotto i riflettori con l’arrivo del coronavirus, che ha imposto all’Unione europea di trovare delle soluzioni condivise per affrontare la situazione.
Da qui la nascita di un nuovo MES, un fondo senza condizioni destinato solo ed esclusivamente alle spese (dirette e indirette) legate all’emergenza. Anche su questo meccanismo light però non sono mancate le polemiche.
MES: prestiti a 7 anni con tassi negativi
Come più volte ribadito dallo stesso direttore del fondo salva-Stati, Klaus Regling, chi accederà alla linea di credito del MES richiedendo l’attivazione di prestiti a 10 anni dovrà sostenere un tasso di interesse vicino allo zero.
“Ciò rende lo strumento di sostegno contro la crisi pandemica molto attrattivo,”
ha fatto notare il CFP del fondo, Kalin Anev Janse.
Discorso diverso per i Paesi che richiederanno prestiti a 7 anni, i cui tassi di interesse negativi permetteranno di dover restituire meno soldi di quelli ottenuti.
Attualmente, il tasso è pari al -0,07%, ma come fatto notare oggi da Milano Finanza, tendendo conto anche delle fee i Paesi richiedenti potrebbero beneficiare di un complessivo -0,15%.
Nonostante questo, molti membri dell’UE hanno già voltato le spalle al Meccanismo Europeo di Stabilità mentre Paesi quali Cipro si sono detti pronti ad attivare la linea di credito.
L’Italia, che con esso potrebbe ottenere 37 miliardi di euro, si è fino ad ora mostrata contraria al fondo ma l’argomento ha ripetutamente scatenato diverse polemiche tra maggioranze e opposizioni.
Il MES, probabilmente, continuerà ad essere discusso ancora per molto tempo.
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