Maurizio Arrivabene si è dimesso dal ruolo di amministratore delegato della Juventus: la biografia e lo stipendio dell’ex direttore della Scuderia Ferrari.
Maurizio Arrivabene si è dimesso dal ruolo di amministratore delegato della Juventus, anche se formalmente resterà in carica fino al prossimo Cda; un passo indietro questo che arriva insieme a quello di Andrea Agnelli e a tutto il resto del board dei bianconeri.
Del resto ci sono alcune amicizie che ti cambiano la vita, sia dal punto di vista umano che a volte anche lavorativo. Quando alla Philip Morris Maurizio Arrivabene ha conosciuto Andrea Agnelli, tra i due è scattato un forte legame.
Dopo che Sergio Marchionne lo aveva voluto in passato per dirigere la Scuderia Ferrari, ecco che da tempo il nome di Maurizio Arrivabene viene puntualmente tirato in ballo per il ruolo di amministratore delegato della Juventus.
Nonostante sia già stato nel Cda dei bianconeri, finora però non se ne è mai fatto nulla. Nella piccola rivoluzione che è andata in scena alla Continassa, vedi l’addio a Fabio Paratici e il ritorno di Massimiliano Allegri in panca, Maurizio Arrivabene nel 2021 ha concretizzato il suo approdo in bianconero, salvo poi dimettersi a novembre 2022 insieme a tutto il board.
La biografia di Maurizio Arrivabene
Nato a Brescia il 7 marzo del 1957, Maurizio Arrivabene è sposato con la portavoce della Ferrari Stefania Bocchi. Da una precedente relazione invece è nata la sua unica figlia.
Le sue grandi passioni sono senza dubbio due: lo sport e i motori. Tifoso juventino, ha praticato il football americano, il tennis, lo sci e soprattutto l’atletica, dove si è cimentato da ragazzo nei 400 metri e nel lungo.
Per quanto riguarda i motori, nel 1987 guidando una Mercedes Classe G ha preso parte a una Parigi-Dakar dove si posizionò in sesta posizione nella classifica generale, primo tra gli italiani.
Descritto spesso come una persona di poche parole ma diretta e pratica, dopo aver frequentato l’istituto tecnico nella città lombarda si era iscritto alla facoltà di Architettura di Venezia, senza però portare a termine gli studi.
Oltre allo sport praticato anche in maniera professionistica, Maurizio Arrivabene ha lavorato per vent’anni sia in Italia che all’estero in Philip Morris nell’area commercializzazione.
In questo lungo arco di tempo, è arrivato anche a ricoprire incarichi come vice presidente di Marlboro Global Communication e, dal 2011, presidente del consiglio di amministrazione Consumer Channel Strategy and Event Manager per Philip Morris International.
Dalla Ferrari alla Juventus
Dopo che nel 2010 l’amico Andrea Agnelli divenne il presidente della Juventus, i due hanno lavorato assieme in Philip Morris, il dirigente bresciano è entrato anche nel consiglio d’amministrazione del club bianconero come consigliere indipendente.
Quando poi nel 2014 le strade della Scuderia Ferrari e di Marco Mattiacci si sono divise, Maurizio Arrivabene è stato nominato direttore della sezione sportiva della casa automobilistica di Maranello.
Visti i ripetuti contrasti con il responsabile della direzione tecnica Mattia Binotto, a inizio 2019 è stato sollevato dall’incarico di direttore della Scuderia Ferrari venendo sostituito proprio da Binotto.
Una sorta di beffa per Maurizio Arrivabene, che all’epoca ha pagato anche i risultati poco brillanti della rossa. Rimasto in panchina in questi ultimi tempi, il 30 giugno 2021 il CdA lo ha nominato nuovo amministratore delegati della Juventus, con le dimissioni che poi sono state ufficializzate il 28 novembre 2022.
Per quanti riguarda la stagione 2021-2022, Maurizio Arrivabene stando al bilancio della Juventus ha percepito uno stipendio pari a 1,08 milioni più benefit, una cifre che lo rende il più pagato della dirigenza bianconera.
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