Pubblicati i risultati del primo trimestre per Mediobanca: utile netto in calo su base annuale, bene i margini e la crescita trimestrale. Il mercato premia la banca.
Mediobanca pubblica i risultati della trimestrale e il titolo apre la giornata di trattazione come uno dei migliori del Ftse Mib, arrivando ad un +2,40% nella prima ora.
Il comparto bancario sta da tempo facendo il bello e il cattivo tempo su Borsa Italiana e questa settimana l’uscita di molte trimestrali rappresenta un importante elemento di valutazione per gli investitori.
Dopo i risultati di Unicredit e di Poste Italiane ora è il turno anche di Mediobanca, che mostra un utile netto in calo su base annuale ma dati generalmente positivi, soprattutto se interpretati relativamente al settore.
Le azioni Mediobanca vengono premiate nella prima parte della giornata di oggi, risultando tra i pochissimi titoli dell’indice italiano ad aprire in rialzo.
Vediamo i risultati registrati da Mediobanca con la sua prima trimestrale del 2016 e le prospettive del titolo nel breve periodo.
Trimestrale Mediobanca: utile netto in calo, bene i margini
Mediobanca ha pubblicato i risultati relativi al suo operato nel primo trimestre del 2016.
L’utile netto registrato è stato pari a €121,3, in netto calo rispetto a €205 milioni del primo trimestre dello scorso anno ma allo stesso tempo in forte aumento (+58%) operando il confronto con i tre mesi precedenti.
Bene il margine di interesse, aumentato da €292 a €301 milioni, e in leggero rialzo anche il margine di intermediazione, passato da €501,4 a €502,7 milioni.
Mediobanca nel suo primo trimestre registra inoltre un aumento degli impieghi (+8% su base annuale), della raccolta (+6% a €45,5 miliardi) e il mantenimento su buoni livelli degli indici patrimoniali. Il CET1 Ratio è pari al 12,48% e il Total Capital Ratio si attesta sul 15,70%.
Le attività deteriorate iscritte a bilancio continuano inoltre la flessione per il quinto trimestre consecutivo, arrivate a €1.055 milioni, con anche la diminuzione delle rettifiche su crediti (-22%) che segnalano un generale miglioramento della qualità degli attivi.
Mediobanca ha infine specifica che il suo contributo al Fondo di Risoluzione Bancario nei primi mesi del 2016 è stato di circa €86 milioni.
Vediamo ora come si stanno comportando le azioni della società.
Azioni Mediobanca: ritorno a quota €7?
Le azioni Mediobanca hanno seguito negli ultimi mesi un andamento ciclico, che le ha fatte oscillare tra i €6 e i €7, come osservabile dal seguente grafico:
L’andamento generale vede un importante livello di resistenza in prossimità di quota €7,5 e la registrazione di una serie di minimi crescenti, evidenziati dalla trendline di colore verde.
L’ultimo forte ribasso vissuto dalle azioni Mediobanca le ha portate a tagliare le medie mobili a 20 e a 60 periodi, trovando però proprio nella trendline un livello di supporto al quale fermarsi.
I risultati soddisfacenti della trimestrale, se considerati rispetto alla situazione generale in cui versano gli istituti di credito italiani, hanno portato il titolo ad una ripresa nella giornata odierna che vede un ritorno verso la media mobile a 60 periodi.
L’inversione potrebbe essere sostenuta da una crescita dell’RSI, ancora sotto al valore medio di 50, con i volumi e i valore decrescenti dell’oscilattore MACD che sembrano accompagnare un possibile rialzo.
L’obiettivo, in questo scenario, sarebbe quello di tornare sopra i €7 e andarsi a riprendere quella zona di accumulazione compresa tra €7 e €7,5 dove il prezzo ha sempre arrestato il suo rialzo dall’inizio di febbraio.
Vedremo se il mercato continuerà a sostenere le azioni Mediobanca, tenendo però in considerazione l’andamento correlato tenuto da tutto il comparto bancario italiano, ultimamente non certo orientato al rialzo.
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