I mercati oggi tornano in sentiment ottimista, con gli indici asiatici positivi. La Cina ha mostrato dati incoraggianti sul fronte import/export, alimentando la fiducia. Che succede?
Mercati oggi: le azioni asiatiche hanno avviato scambi positivi dopo che le esportazioni cinesi sono cresciute a un ritmo sostenuto nel mese di marzo e le importazioni sono rimbalzate.
Gli investitori stanno valutando la domanda interna in miglioramento come segnale di ripresa dalla pandemia.
Intanto, si attendono i nuovi dati sull’inflazione USA, un elemento osservato speciale in questa fase di crescita della potenza statunitense.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati: l’Asia ottimista sulla ripresa
L’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è stato scambiato in rialzo dello 0,4% dopo aver aperto a meno dello 0,1% in più.
In Australia, l’S&P/ ASX200 ha superato il trend regionale ed è rimasto piatto, mentre il Nikkei giapponese è salito dell’1,1% nella sessione pomeridiana.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato quasi l’1% mentre l’indice del bluechip continentale CSI300 è salito dello 0,5% e si è stabilizzato dopo la pubblicazione dei dati commerciali di marzo.
L’indice KOSPI 200 della Corea del Sud ha raddoppiato i suoi primi guadagni fino a raggiungere l’1%.
Le esportazioni cinesi in dollari sono aumentate del 30,6% a marzo rispetto a un anno prima, mentre le importazioni sono aumentate del 38,1%.
L’import è balzato al ritmo più veloce in quattro anni, il che secondo gli analisti indica una ripresa post-pandemia della domanda interna cinese. L’export ha deluso le attese, pur mostrando un risultato degno di nota.
I dati, comunque, hanno evidenziato che la Cina si sta riprendendo, alimentando speranze per tutto il commercio globale.
Wall Street debole aspetta l’inflazione USA
I dati commerciali cinesi hanno contribuito a invertire un tono più debole in apertura in Asia dopo i cali a Wall Street durante la notte.
Negli Stati Uniti, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 55,2 punti, o dello 0,16%, a 33.745,4. L’S&P 500 ha perso 0,81 punti, lo 0,02%, a 4.127,99 e il Nasdaq Composite è sceso di 50,19 punti, dello 0,36%, a 13.850,00.
Il presidente della Federal Reserve Bank di Boston, Eric Rosengren, ha sottolineato che l’economia degli Stati Uniti potrebbe vedere un rimbalzo significativo quest’anno, ma il mercato del lavoro è ancora debole.
Il dollaro è salito da quasi un minimo di tre settimane contro i principali rivali, sostenuto da un aumento dei rendimenti del Tesoro, mentre i trader attendono i dati sull’inflazione tanto attesi.
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