Mercati oggi: è la Fed a dare nuova linfa ai mercati statunitensi, mentre l’Asia resta indietro con scambi in chiaroscuro. Che succede nelle Borse?
Mercati oggi: gli indici azionari asiatici sono rimasti indietro rispetto agli Stati Uniti.
I futures su azioni USA hanno raggiunto un altro record dopo che la Federal Reserve ha sottolineato il suo impegno a mantenere una politica estremamente accomodante anche se l’economia gode di una rapida ripresa.
Che succede oggi nelle Borse?
Mercati: l’Asia vacilla, Giappone giù
Asia contrastata negli scambi odierni. Le azioni in Australia hanno portato guadagni tra i principali mercati della regione, con l’S&P/ASX 200 in rialzo di circa l’1%.
I mercati della Cina continentale sono aumentati nel pomeriggio. Il composito di Shanghai ha guadagnato lo 0,19% mentre la componente di Shenzhen lo 0,158%. L’indice Hang Seng di Hong Kong è cresciuto dello 0,83%.
Il Nikkei 225 in Giappone ha ceduto lo 0,25% mentre l’indice Topix ha perso lo 0,87%. Le azioni giapponesi sono scivolate tra le preoccupazioni che Tokyo stia pianificando misure più rigorose per frenare l’aumento delle infezioni.
Il Kospi della Corea del Sud è stato scambiato in modo piatto.
L’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è aumentato dello 0,31%.
Wall Street vola dopo i verbali Fed
Durante la notte negli Stati Uniti, l’S&P 500 è salito dello 0,15% a un nuovo massimo di chiusura di 4,079,95.
Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato 16,02 punti per concludere la sua giornata di negoziazione a 33.446,26 mentre il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso di circa lo 0,1% a 13.688,84.
La Federal Reserve ha pubblicato i verbali della riunione di marzo nei quali è emersa chiara l’intenzione di mantenere in piedi la sua politica accomodante.
I funzionari sono parsi convinti della necessità di vedere ulteriori progressi nella ripresa prima di ridimensionare il loro massiccio programma di acquisto di obbligazioni. I responsabili politici hanno anche minimizzato i rischi di inflazione, sostenendo che il recente aumento dei rendimenti del Tesoro riflette prospettive di crescita più forti
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