I mercati oggi sono concentrati sul prezzo del greggio dopo il fallimento OPEC+ a trovare un accordo. Riflettori accesi anche sulla Cina che va in rosso: pesa la politica di controllo sulle big tech.
Mercati oggi: azioni asiatiche miste, con i trader che pesano il balzo dei prezzi del greggio, spinto dal fallimento del vertice OPEC+.
In Asia, spicca la virata in rosso della Cina, dove si fanno strada persistenti preoccupazioni sulla repressione governativa verso le big tech in nome della sicurezza informatica che stanno oscurando il mercato azionario della nazione.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati: Asia mista, la Cina negativa
Alle ore 8.20 circa italiane, il Nikkei scambia a +0,16% mentre viaggiano in territorio negativo gli indici cinesi. Shenzhen va a -1,47% e Shanghai a -0,93%.
I future USA sono misti e il Nasdaq è in perdita. Ad attirare l’attenzione degli investitori è la politica del dragone, intenzionata a regolamentare con fermezza la gestione dei dati dei colossi tecnologici e del web.
La Cina sta portando avanti una strategia determinata a investigare sui giganti informatici, al fine di garantire la massima sicurezza nazionale e il controllo dei dati.
Da JP Morgan hanno commentato: “Il settore tecnologico è molto significativo in Asia e non avremo molta chiarezza sugli adeguamenti normativi in Cina per le prossime settimane o addirittura mesi e (questo) sarà un driver importante per il mercato”
Il petrolio in corsa spaventa i mercati
L’OPEC+ è entrata in crisi perché l’aggravarsi della lotta tra l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti ha bloccato un aumento dell’offerta di petrolio.
La rottura dei colloqui ha fatto salire il greggio verso gli 80 dollari al barile. Ad aumentare è anche il rischio di una guerra dei prezzi se il conflitto si intensifica.
Anche l’oro avanza, continuando la corsa positiva di luglio con un +1,08% a 1.800 dollari l’oncia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA