Mercati oggi: azionario asiatico in aumento, sulla scia di una seduta forte a Wall Street. Il clima si è disteso dopo gli ultimi dati USA, ma restano i timori di un’inflazione ancora in corsa.
I mercati oggi viaggiano in territorio positivo.
Le azioni giapponesi guadagnano nel mezzo del calo dello yen, mentre sia Hong Kong che la Cina sono in rialzo, dopo il miglior giorno dell’S&P 500 da marzo.
I prezzi del petrolio stanno testando nuovi massimi pluriennali, un freno alla crescita dei mercati importatori di energia nell’Asia settentrionale, ma buone notizie per i mercati esportatori di energia nel Sud-Est asiatico.
A Wall Street, la nottata ha evidenziato listini in rialzo, supportati da dati incoraggianti su richieste di sussidi e prezzi alla produzione.
In questo contesto, vediamo cosa succede oggi nei mercati e qual è il sentiment dei trader.
Mercati oggi: indici in rialzo, Cina in primo piano
Alle ore 8.12 il Nikkei guadagna l’1,68% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai aumentano entrambi dello 0,57%. Hong Kong balza dell’1,33% dopo la chiusura di ieri.
I timori di una catena di default nel settore immobiliare non si sono spenti a Pechino. La Cina sta allentando i limiti dei mutui a causa della crescente preoccupazione per il contagio della crisi del debito del China Evergrande Group. La banca centrale della nazione ha aggiunto fondi a medio termine sufficienti per mantenere la liquidità del sistema finanziario ai livelli esistenti.
Dopo i dati cinesi sui prezzi alla produzione, balzati a livelli record, il dragone è già sotto osservazione per il rilascio dei risultati sul PIL di lunedì 18 ottobre. Secondo gli analisti di Barclays, la crescita rallenterà al 4,6% su base annua nel terzo trimestre dal 5,6% precedente.
La debolezza dei consumi e dei servizi tra ripetute epidemie di Covid e i problemi energetici stanno ostacolando il pieno rilancio della potenza asiatica.
Il sentiment migliora, soprattutto per gli USA
La notte di Wall Street ha registrato un clima di ritrovato ottimismo: i risultati finanziari delle principali banche USA hanno battuto le stime; i prezzi alla produzione statunitensi sono aumentati al ritmo più lento quest’anno e le richieste di disoccupazione iniziali sono diminuite.
I solidi guadagni nella stagione degli utili appena iniziata stanno attenuando i timori che la crescita diminuirà, mentre l’aumento dei prezzi dell’energia e i colli di bottiglia nelle forniture alimentano le pressioni inflazionistiche.
I profitti aziendali sono stati una manna per il mercato azionario durante tutta la pandemia. Allo stesso tempo, il dibattito più ampio su un possibile scenario da stagflazione rimane aperto.
Gli analisti di IG Markets prevedono che la regione asiatica manterrà un clima più instabile rispetto agli USA, con mercati a maggiore volatilità.
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