Mercato immobiliare: torna a crescere per gli italiani la possibilità di acquistare una caa, potendo contare sul mutuo. Ecco i dati del rapporto ABI.
Mercato immobiliare: il rapporto stilato da ABI in collaborazione con Agenzia delle Entrate e Osservatorio del Mercato Immobiliare mostra dati incoraggianti: dopo la crescita del 3,5% del 2014, nel 2015 le compravendite immobiliari registrano un +6,5% per un totale di circa 449mila unità compravendute.
Gli italiani tornano ad acquistare case, ad investire sul mattone, grazie alla diminuzione dei mutui e al costante calo del prezzo delle case.
Mercato immobiliare: dove si acquista di più?
Ecco la classifica delle regioni italiane.
La più alta crescita rispetto al 2014 è stata riscontrata in Veneto , che vanta un incremento delle compravendite del 12,1%; seguono la Toscana ed il Friuli Venezia Giulia con il 10,8%.
Dopo il podio troviamo:
- la Basilicata con il 10,2%;
- la Sardegna con l’8%;
- l’Abruzzo con 7,2%;
- l’Emilia Romagna con 6,8%;
- le Marche con il 6,6%;
- il Piemonte con il 4,9%;
- la Campania con il 5,6%;
- la Sicilia con il 4,8%;
- l’Umbria con il 3,9%;
- la Puglia con il 3,3%;
- la Liguria con il 2,9%;
- il Lazio con il 2,2%.
Risulta stabile il mercato della Calabria mentre sono in calo quello della Valle d’Aosta con un -1% e del Molise con un -5,4%.
Appartamenti di più grandi rispetto al 2014
A seguito della lunga flessione osservata dal 2007 al 2014, la ripresa ha permesso l’acquisto di case più ampie rispetto al passato: la superficie media si attesta a circa 106mq.
Nel dettaglio per i capoluoghi di provincia si acquistano case da circa 99mq, mentre sono leggermente più ampie le metrature medie per le case acquistate nei comuni non capoluogo: 110mq.
Acquisto casa: il ruolo dei mutui
Il mutuo risulta essere ancora essere l’elemento essenziale durante l’acquisto di un immobile.
Il 45% delle persone fisiche si affida alle banche chiedendo un mutuo ipotecario per un totale di 193.350 unità immobiliari.
Il capitale medio richiesto dai compratori ammonta a circa 119mila euro da restituire in una media di 22,5 anni. La rata mensile media nel 2015 è pari a 592 euro.
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