Quali sono le farine migliori per ottenere ottimi dolci e impasti per pizze e pane? Le farine più comuni dei supermercati sono state testate. Ecco quali comprare.
Seguire la ricetta alla lettera può non bastare per avere un dolce o un impasto per la pizza perfetti. Infatti le farine non sono tutte uguali. Ci sono farine adatte per i dolci, altre per le pizze. Ma quali sono le migliori, cioè quali farine permettono di ottenere un risultato migliore?
Altroconsumo ha reso noto lo studio fatto su farine per uso vario e farine per pizze. Il test ha permesso di stilare una classifica delle farine migliori, acquistabili nei supermercati. Quali comprare?
In questo articolo, che prende spunto dai test effettuati da Altroconsumo, vi consiglieremo le farine migliori da acquistare e vi spiegheremo la differenza tra le sigle delle farine.
Le migliori farine per dolci: quali comprare?
Dai test condotti da Altroconsumo sulle farine per dolci (vari usi) sono emerse le farine che per qualità e prezzo sono migliori. Acquistabili nei supermercati, quindi non artigianali, le farine migliori per dolci sono (in ordine dalla migliore alla peggiore):
- Conad, Natura Bio - Farina di grano tenero (Tipo 00). Prezzo medio 1,15 euro a confezione;
- Garofalo - Tutto il buono della farina (W 170 di grano tenero). Prezzo medio 1,15 euro a confezione;
- Tre mulini - Farina di grano tenero. Prezzo medio 0,49 euro a confezione;
- Martimucci - Farina di grano tenero (Tipo 00). Prezzo medio 1,09 euro a confezione;
- Barilla - Farina di grano tenero 100% italiano (Tipo 00). Prezzo medio 0,75 euro a confezione;
- Molino Spadoni - Grani mugnaio (Tipo 00). Prezzo medio 1,21 euro a confezione;
- Molini Pivetti - Farina antigrumi (Tipo 00). Prezzo medio 1,09 euro a confezione;
- Molino Rossetto (Tipo 00). Prezzo medio 1,75 euro a confezione;
- Molino Chiavazza - Farina di grano tenero per dolci (Tipo 00). Prezzo medio 1,07 euro a confezione;
- Molino Spadoni - Gran mugnaio antigrumi (Tipo 00). Prezzo medio 1,26 euro a confezione;
- Molino Chiavazza - Antigrumi (Tipo 00). Prezzo medio 1,09 euro a confezione.
Le migliori farine per pizze: quali comprare?
Sempre facendo riferimento ai test condotti da Altroconsumo sulle farine, questa volta per pizze, sono emerse le migliori e quelle per le quali la qualità e il prezzo trovano un accordo. Le farine da acquistare (in ordine dalla migliore alla peggiore) sono:
- Coop - Manitoba (Tipo 0). Prezzo medio 0,99 euro a confezione;
- Caputopizzeria - farina di grano tenero (Tipo 00). Prezzo medio 1,32 euro a confezione;
- Almaverde bio - farina biologica ideale per pizza (Tipo 0). Prezzo medio 1,76 euro a confezione;
- Garofalo - Tutto il buono della farina (W 260). Prezzo medio 1,52 euro a confezione;
- Molino Mettone - farina di grano tenero ideale per pizze (Tipo 0). Prezzo medio 1,10 euro a confezione;
- Molino Casillo - la pizza bio (Tipo 0). Prezzo medio 1,63 euro a confezione;
- Molino Chiavazza - per pizze e focacce (Tipo 00). Prezzo medio 1,22 euro a confezione;
- Barilla - Manitoba (Tipo 0). Prezzo medio 1,25 euro a confezione;
- Molino Spadoni - gran mugnaio farina per pizza (Tipo 00). Prezzo medio 1,23 euro a confezione.
Differenza tra farine: la forza
Le farine non sono tutte uguali, lo si capisce a una prima occhiata allo scaffale del supermercato. Le farine si possono distinguere in quelle adatte per pizze e quelle per dolci e altri utilizzi. Questa divisione in due categorie suggerisce delle proprietà diverse delle farine.
Effettivamente è così. Molte farine mancano di aggiungere sulle confezioni il grado di forza della farina, che determina l’elasticità. Questa è dovuta alla presenza più o meno alta di proteine (glutine).
Se non è messo in evidenza il grado di forza della farina con l’utilizzo della lettera “W”, si può leggere l’etichetta. Ecco i valori delle proteine per capire se la farina è forte o debole:
- con 11g di proteine la farina è debole
- con 13g di proteine la farina è media
- con 15g di proteine la farina è forte
La forza della farina serve per avere un’idea di quale farina utilizzare per ottenere biscotti friabili o vaporosi pandori. Per esempio con la farina debole si possono produrre tutti i prodotti di pasticceria, i biscotti, la pasta frolla e le torte da forno; con la farina media si possono realizzare pizze, focacce, grissini e pane; mentre con la farina forte si possono realizzare tutti i prodotti a lunga lievitazione come il panettone e il pandoro.
Differenza tra farine: i numeri
La forza (“W”) serve per sapere quale farina utilizzare e i numeri? I numeri raccontano il livello di lavorazione della farina, dalla più raffinata alla meno raffinata (crusca). Si dividono in:
- tipo 00
- tipo 0
- tipo 1
- tipo 2
- integrale
Il processo di raffinazione, chiamato “abburattamento”, serve a separare la parte interna del chicco (germe) ricco di grassi, da quella dell’amido (endosperma). La parte più esterna, la crusca appunto, viene solitamente eliminata all’inizio della lavorazione.
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