Dal “why not” di Salvini al nuovo partito di Calenda: Giancarlo Marcotti e Fabio Frabetti commentano gli eventi della settimana e rispondono alle domande degli utenti nella puntata del 15 novembre 2019.
Quinto appuntamento della trasmissione di MONDO & FINANZA sul canale YouTube di Money.it per discutere di finanza, economia e politica in compagnia di Giancarlo Marcotti e Fabio Frabetti.
Come ogni venerdì la puntata si è aperta con un dibattito circa i fatti della settimana per poi concludersi con le risposte alle domande degli utenti.
Arresti domiciliari per la giovane esponente di Forza Italia
Lara Comi, indagata per presunte truffe collegate all’UE e finte consulenze. L’esperto in finanza e attualità minimizza la vicenda, sostenendo che anche se ci fossero stati dei comportamenti illeciti, si tratterebbe, infatti, di piccoli contributi al proprio partito, nulla che possa far “tremare i polsi” a un partito politico come Forza Italia per il quale, di contro, i problemi sarebbero altri.
Da Piazza Maggiore al «why not» su Draghi: Salvini continua a far parlare di sé
Sulla questione Salvini/Piazza Maggiore - gremita di dodicimila persone unite per dimostrare il dissenso nei confronti dell’ex vicepremier - Marcotti ritiene sia difficile che Salvini possa ripetere, in occasione delle elezioni in Emilia Romagna, il trionfo umbro. La storia insegna e ci restituisce la fotografia di una Regione da sempre sostenitrice del PD, per la quale il vero risultato clamoroso si potrebbe raggiungere solo con la vittoria del centrodestra secondo l’esperto.
Rimanendo in tema Salvini, non poteva passare inosservata la risposta del ex Ministro degli Interni all’ex governatore della BCE: “Draghi Presidente della Repubblica? Perché no?”. Marcotti si schiera con Giorgia Meloni e commenta:
«una risposta ambigua per la quale sarebbe stato migliore un netto no».
Se da un lato Salvini continua il suo tour, dall’altro, citando Gaber, “c’è sempre qualcuno che si inventa un partito per il nostro bene”. Si parla di Calenda e il suo nuovo partito.
“Non voto a sinistra ma se mi puntassero una pistola alla tempia e mi dicessero di scegliere se votare il PD, Italia Viva o il partito di Calenda, non avrei alcun dubbio e voterei il neopartito”, ha dichiarato Marcotti. Una scelta dovuta all’onestà di Calenda che, a differenza di Renzi e del PD, non ha tradito nessuno.
Televisione e web: chi ha più potere sugli elettori?
Ma davanti alle differenti strategie comunicative adottate dai partiti italiani per conquistarsi elettori, nel corso della puntata odierna di MONDO & FINANZA ci si chiede se la televisione riesca ancora a spostare i voti o nel tempo abbia perso appeal a favore dei social. Se è vero che sul web aumentano gli utenti, è altrettanto vero che la televisione “continua ad avere ancora appeal sugli elettori” e “prima di arrivare ad un’inversione di tendenza passeranno ancora molti anni, per lo meno in Italia” commenta Marcotti.
UE, banche, moneta unica: tutte le domande degli utenti
La prima domanda arriva da Alessandra:
“Siamo passati dall’essere la IV potenza economica al Paese sull’orlo del terzo mondo. Colpa solo delle spinte esterne o anche gli italiani non sono più quelli di una volta? Inoltre due puntate fa si parlava di Svizzera: c’è un Paese più simile all’Italia per popolo e mentalità da prendere come riferimento per migliorare la nostra situazione?”
Marcotti, da sempre fervido sostenitore di un’Italia fuori dall’Euro’, afferma che se da una parte la colpa è nostra poiché non siamo più gli italiani di una volta, dall’altra la colpa è della moneta unica; una regressione dovuta a una moneta che, purtroppo, non rispecchia la nostra economia. La Svizzera ha un enorme vantaggio: oltre ad essere un Paese esterno all’Unione Europea, ha una propria moneta e una propria banca centrale, “quindi sì, dovremmo avere la Svizzera come punto di riferimento perché ha maggiore libertà nell’autogovernarsi”.
Sempre sulla questione euro interviene un altro utente, Gabriele:
“Per quale motivo la moneta unica USA tra stati economicamente molto diversi riesce a dare i suoi frutti e in Europa una moneta unica non dovrebbe funzionare?”
La risposta di Marcotti non tarda ad arrivare. L’ideatore di Finanza In Chiaro è convinto che il dollaro funzioni perché gli USA sono uno stato unico, di conseguenza l’euro funzionerebbe se ci fossero gli Stati Uniti d’Europa.
Di contro, dunque, “se in Italia tornassimo alla lira e il sud richiedesse una propria moneta svalutata rispetto a quella del nord, in quel caso fiorirebbe automaticamente” commenta Marcotti, riprendendo poi come esempio lampante il grande boom economico italiano degli anni ‘90 dopo l’uscita dall’Ecu.
La puntata si conclude con una domanda circa le banche:
“È possibile una ricostruzione dal basso di banche di credito cooperativo? Come si potrebbe fare?”
La soluzione sta nel ripristinare il sistema bancario del dopoguerra italiano in cui le grandi banche di interesse nazionale erano totalmente in mano allo stato, mentre le banche locali - le casse di risparmio di una volta - dipendevano dallo stato parzialmente e avevano come concorrenti le altre banche locali non statali, ossia le banche popolari , per la maggior parte scomparse dalla scena nazionale.
La puntata di MONDO & FINANZA si conclude e ricordiamo ai lettori l’appuntamento per il prossimo venerdì 22 novembre alle ore 12.00 sul canale Youtube di Money.it, in compagnia di Giancarlo Marcotti e Fabio Frabetti per commentare gli eventi della settimana e rispondere alle domande degli utenti.
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